Francesco Totti e l’ipocrisia: talmente agli antipodi che il Capitano della Roma, dopo la gara di coppa Italia contro l’Inter, pare abbia pensato di smettere. Un attimo, sia chiaro: poi tutto l’affetto di Roma e dei romanisti è stato il modo migliore per garantirgli una reazione propositiva. Da La Gazzetta dello Sport:
Raccontano che Totti nel momento più duro abbia pure pensato di smettere. Direte voi: poverino, tanto si sentiva mortificato dopo il calcione a Balotelli che gli è venuto questo brutto pensiero. Ma va. Ha pensato di dire basta tanto si è sentito attaccato. Il bersaglio preferito dei soliti nemici di Roma. Totti ha pensato, per un attimo: «Che mondo di ipocriti e moralisti. Non mi meritate». Poi ha deciso di fregarsene. Anzi, si è stupito che in un primo momento gli fosse importato così tanto il giudizio di stampa e politica «estera». «Non mi avrete», ha gridato indirizzando lo sguardo fiero oltre le Mura Aureliane. Orgoglioso di essere rappresentante del popolo giallorosso e di averne difeso l’onore. Agli antipodi Non c’è niente da fare, sono due mondi inconciliabili: fuori e dentro il Raccordo, anti e pro Totti. I primi che vedono solo il male: sputi, cazzotti, calcioni. Gli altri che considerano solo il bene: assist, gol e tanta beneficenza…In cambio del suo impegno, il conforto della città romanista a Totti basta e avanza. Sostegno totale (perfino un prete della Clericus Cup ieri lo ha imitato, falciando l’avversario). Tanto da trasformare Roma-Cagliari (occhio, con l’ex Daniele Conti c’è stato già qualche screzio) in una sorta di T-Day: ieri città tappezzata di poster, oggi tutti all’Olimpico con la maglia numero 10.