Da Il Corriere dello Sport:
E’ Totti contro tutti. Il capitano della Roma è ancora molto seccato dai continui attacchi che continua a ricevere Lo striscione volgare degli interisti, le parole di Balotelli, che lo ha accusato di insulti razzisti. Totti non ne può più e vuole difendersi in prima persona. La Corte di Giustizia federale lo ha convocato per domani mattina alle ore 13.30 in via Po. Assistito dall’avvocato Antonio Conte, Totti si presenterà per dare forza al ricorso contro le quattro giornate che gli sono state inflitte in seguito al calcio a Balotelli che ha portato all’espulsione negli ultimi minuti finali della finale di Coppa Italia dello scorso 5 maggio. Sarà un dibattito molto acceso, durante il quale il capitano farà valere le sue ragioni. Potrebbero essere chiamati a testimoniare anche alcuni suoi compagni. Totti è molto deluso da quanto accaduto negli ultimi tempi. Deluso dall’epilogo del campionato, perché alla fine del primo tempo a Verona aveva creduto allo scudetto. Deluso dai comportamenti dei colleghi, anche di qualcuno il quale ha condiviso la gioia della vittoria Mondiale di quattro anni fa. Solo il grande affetto dei tifosi lo ha aiutato a ritrovare la fiducia.
Il capitano della Roma è pronto a ricominciare la nuova stagione con la Roma con la voglia di riprovarci. La sua è stata una stagione tormentata, ma è riuscito lo stesso a finire il campionato in doppia cifra e a confermarsi ancora una volta il miglior realizzatore giallorosso.
Totti si aspetta di poter giocare in una Roma più competitiva, che sappia rinnovare la sfida all’Inter. Spera che quello che è accaduto quest’anno non resti un episodio isolato. Si aspetta acquisti per una Roma che possa puntare allo scudetto, che possa restare stabilmente nell’elite del calcio italiano. Per Francesco è molto importante tornare a giocare la Champions League, una competizione che lo ha sempre affascinato, nella quale vanta numeri da record. Ieri si è schierato a favore della candidatura di Roma olimpica. Da romano, ha sempre difeso la sua città, ha sempre aiutato il Comune, al di là degli schieramenti politici. Per la Roma ha messo in gioco caviglie e ginocchia, ha dato tutto se stesso, ha rinunciato a guadagnare di più. Ci ha messo la faccia, anche quando le cose andavamo molto male, è stato il parafulmine per la società, per gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina.
Adesso Totti chiede solo di poter fare la sua parte, senza compiti “speciali”, senza dover essere lui a chiamare i giocatori per convincerli ad accettare di venire alla Roma. Si è messo spesso in gioco, con generosità, senza calcoli, ragionando da tifoso. E’ il più importante calciatore italiano, ieri anche Zoff ha riconosciuto il suo valore. Totti vuole mettere un punto. Domani si difenderà davanti ai giudici della Corte di Giustizia federale. Ha molte cose da raccontare. Ha sbagliato, ha pagato, ha chiesto scusa, ma le offese gratuite non le sopporta più.