Immenso Francesco Totti: la Roma riparte ancora dal suo Capitano

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 Francesco Totti è sereno: la situazione societaria della Roma non preoccupa il Capitano e l’incontro chiarificatore avuto con Rosella Sensi è stato in tal senso un’ulteriore garanzia. Tranquillo e concentrato in vista della partenza verso Riscone di Brunico: altra stagione – la diciannovcesima in A – con la casacca giallorossa e ottimismo rispetto al nuovo partner d’attacco. “Adriano ci darà una grossa mano”, ripeteva giusto ieri, in occasione della presentazione delle nuove maglie capitoline il Pupone. Occhi e orecchi su calciomercato e papabili acquirenti del club ma. Ma, come ogni anno a questa parte dal lontano 1991, viene sempre spontaneo celebrare le virtù del grande campione che è quest’eccellenza a se stante del calcio italiano. Francesco Totti. Pronto a migliorare quanto fatto nella scorsa annata.
La stagione 2009/2010 del Capitano con la maglia della Roma, la diciottesima di fila, non é stata delle più semplici da un punto di vista prettamente fisico. Eppure, la scorsa estate Totti era partito con il piede giusto: alla prima partita ufficiale della stagione infatti, il capitano segnò due reti (la prima su punizione e l’altra su calcio di rigore) contro il Gent in Europa League (gara terminata poi 3-1 per la Roma). Il Pupone segnò anche nella goleada del ritorno: per l’esattezza una tripletta (1-7 il risultato finale). Il momento magico di Francesco Totti prosegue anche in campionato: il numero 10 della Roma va infatti a segno anche a Marassi, alla prima giornata di campionato, contro il Genoa, rete che però si rivelerà poi inutile poiché la Roma uscirà sconfitta per 3-2. Totti sembra una macchina da gol implacabile visto che contro il Košice, avversario dei play-off di Europa League, il capitano va a segno sia nella gara di andata con una doppietta (3-3 finale) che nella gara di ritorno, all’Olimpico, con una tripletta (7-1), arrivando a quota 34 reti nelle coppe europee con la maglia giallorossa.

Anche dopo l’avvicendamento in panchina tra Spalletti e Ranieri, avvenuto dopo appena due giornate di camponato, Totti continua a segnare. Il capitano realizza infatti una doppietta in Roma-Fiorentina, quarta giornata del campionato. Anche in quella successiva, nella trasferta di Palermo, Francesco realizza il rigore all’88’ che regala il 3-3 definitivo alla Roma. Alla settima giornata, il 4 ottobre 2009, segna altri due gol contro il Napoli, assicurando la vittoria alla Roma e raggiungendo il suo ex compagno di squadra Batistuta all’ottavo posto nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi della Serie A a quota 184 reti. Poi ecco i primi intoppi, il primo stop fisico per il fastidioso ginocchio destro che inizia a fare le bizze. Ma al suo rientro, il 22 novembre 2009 contro il Bari, il capitano giallorosso tornerà subito ad essere decisivo con una strepitosa tripletta, a distanza di sette anni dall’ultima realizzata in Serie A (contro il Brescia nella stagione 2002-2003). Il 20° gol stagionale (11° in Europa League) arriva poco dopo, il 3 dicembre, su calcio di rigore contro il Basilea nella gara terminata 2-1 per la Roma. Il 16 dicembre 2009, non sarà un giorno qualunque per la carriera di Francesco Totti: il capitano della Roma infatti prolunga il suo contratto con la società giallorossa, in scadenza per il 2010, firmando fino al 30 giugno 2014, a 5 milioni di euro all’anno. Nel contratto, Totti inoltre ottiene la garanzia di poter rivestire un ruolo all’interno del settore tecnico della società al termine della carriera. Il 23 gennaio 2010, in un indimenticabile Juventus-Roma 1-2, Totti realizza (su calcio di rigore) il suo primo gol a Torino contro i bianconeri, il suo 188° in Serie A, raggiungendo Giuseppe Signori al 7° posto nella classifica dei cannonieri di sempre della massima serie italiana. Dopo un altro lungo periodo di stop, Totti torna al gol nel disastroso Roma-Sampdoria 1-2 (25 aprile, 35° giornata), match che costerà ai giallorossi la possibilità di conquistare uno storico scudetto in rimonta sull’Inter di Mourinho. Anche nella giornata successiva, la 36°, Totti va in gol a Parma con un pregevole pallonetto, partita che la Roma vincerà per 2-1. Nella penultima giornata, sotto di un gol all’Olimpico contro il Cagliari (la sconfitta avrebbe regalato lo scudetto matematico all’Inter), Totti prende per mano la sua Roma e grazie ad una doppietta rinvia il discorso scudetto all’ultima giornata. L’unica macchia della stagione del capitnao giallorosso, arriva il 5 maggio 2010, durante la finale di Coppa Italia persa dalla Roma contro l’Inter all’Olimpico. A pochi minuti dalla fine della partita infatti, Totti perde il pallone in un contrasto con Mario Balotelli: a questo punto, preso da un raptus che poi giustificherà accusando lo stesso Balotelli di frasi irriguardose nei confronti suoi e della città (ma le ruggini tra i due hanno radice lontana nel match di andata), insegue l’avversario raggiungendolo per poi sferrandogli da dietro un calcio intenzionale sulla gamba destra, venendo espulso.


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