A due giorni dal derby c’è davvero poca voglia di parlare di calcio dopo l’immane tragedia che ha colpito l’Abruzzo, e gli italiani che si stanno muovendo con tutti i loro mezzi disponibili per venire in soccorso dei terremotati.
Anche Francesco Totti, è consapevole che quello di sabato non sarà il solito derby, anzi fosse per lui non si dovrebbe giocare, come ha fatto la B per il lutto cittadino Nazionale del venerdì santo.
“In questo momento è impossibile pensare al pallone. Io sarei propenso anche a fermarmi, quello che è successo è una cosa mai vista, ma non dipende da me. Pensare che in un attimo, tantissima gente ha perso tutto, è davvero drammatico. Sappiamo che la vita continua, ma l’importante è non dimenticare“.
Quanto al calcio,(che ripete deve passare in secondo piano), la sfida con la Lazio è un test molto impegnativo.
“Vero, noi vogliamo vincere per continuare ad alimentare le speranze del quarto posto. La Lazio in crisi? Non credo e non mi fido, la conosco bene, e so che i loro tifosi staranno vicini alla squadra per cercare di batterci”.
Il campionato della Roma non può essere giudicato positivo, anche se ci sono stati troppi imprevisti, Totti concorda.
“Abbiamo iniziato male la stagione per tanti motivi, una lunga serie di infortunati, ed una partenza con l’handicap, poi le cose sono migliorate, siamo passati dalla zona retrocessione a parlare di Europa, ed adesso ci vogliamo provare fino in fondo. In Champions la Roma mi è piaciuta, siamo usciti a testa alta ai rigori ad oltranza, mentre in Coppa Italia e Supercoppa la fortuna ci ha voltato le spalle. L’unica cosa certa che adesso la squadra sta recuperando tutti gli infortunati ed è pronta per un grande finale di stagione. Le mie condizioni? Ora sto meglio, il ginocchio mi fa male un po’ ma devo stringere i denti, domenica con il Bologna ho dimostrato a tutti i critici che non sono finito e che giocherò ancora per molto tempo. Il contratto? Non credo ci saranno problemi, sono pronto a parlare con la società”.
