Approfondimento doveroso sul pagellone della Roma 2019/2020 dopo il girone di andata, grazie a quanto osservato fino a questo momento
Con la sconfitta rimediata all’Olimpico contro la Juventus, per la Roma si chiude il girone di andate. Come sempre avviene in questi casi, ci sta un primo bilancio per capire chi stia andando oltre le aspettative estive e che, al contrario, al momento ha un po’ deluso. La squadra si trova appena dentro la zona Champions League, a pari punti con l’Atalanta, ma nettamente staccata dal terzetto che sta conducendo il campionato.
Le pagelle della Roma 2019/2020 dopo il girone di andata
Pau Lopez 7: il portiere sta dando fiducia al reparto. Contro la Juve, forse, il primo errore stagionale per il passaggio forzato a Veretout, ma tutto sommato ci si può ritenere soddisfatti;
Smalling 8: è vero, nelle ultime uscite qualche errore c’è stato (buco sul gol di Demiral e rigore regalato al Torino in modo decisamente goffo), ma dimenticare la stagione straordinaria disputata fino a questo momento sarebbe assolutamente ingiusto. Il voto lo merita tutto, così come il sacrifico da parte della società per riscattarlo dal Manchester United;
Mancini 7: qualche difficoltà dopo le prime partite, complice anche il periodo di adattamento alla difesa a 4, ma nelle ultime uscite è stato davvero fondamentale per Fonseca. Migliora di partita in partita, anche se deve imparare a limitare il suo gioco d’anticipo, a volte troppo aggressivo;
Veretout 6: fino a qualche settimana avrebbe meritato un 7 abbondante, ma ora è a dir poco in debito di ossigeno. Il giocatore che ci voleva in questa Roma, ma per essere sempre brillante ha bisogno di turni di riposo. Cristante sarà fondamentale in questo senso;
Pellegrini 6,5: deve fare di più. Ha tutti i mezzi per riuscirci, provando ad avere più continuità tra una partita e l’altra. Quest’anno ha incantato in diverse circostanze, salvo poi sparire dal campo nel corso delle ultime settimane. Dai suoi piedi ci si aspetta un rendimento complessivamente superiore;
Dzeko 6: inizio stagione davvero brillante il suo, poi ha pagato il fatto che la Roma, a conti fatti, non ha per lui una vera e propria alternativa. La carta d’identità non mente ed anche per il bosniaco ci sarebbe il bisogno di tirare il fiato di tanto in tanto. Come in questo momento.