Un eroe neanche tanto per caso. Perché Alessandro Florenzi non è tornato alla Roma per un capriccio e soprattutto ieri sera non è sceso in campo a San Siro solo per le indisponibilità di Bradley e Pjanic.
Lui il ragazzo cresciuto nelle giovanili giallorosse, che si è fatto le ossa a Crotone, ha convinto Zeman già prima del ritiro.
Nel gol che ha aperto le marcature contro l’Inter ci sono tutte le sue qualità: intelligenza tattica, capacità di inserimento e una dinamicità senza eguali. Gol che è stato il preludio a una prestazione maiuscola che poteva essere arricchita da un’altra rete se la fatica non ci avesse messo lo zampino quando il risultato era ancora sul 2-1:
“Mi sono messo le mani nei capelli, perché non sapevo che altro fare. È stato un grande errore, che per fortuna non è pesato sul risultato finale. Li abbiamo stracciati, sotto ogni profilo. Non vi dico cosa mi ha detto Stramaccioni”.
Sulla sua prestazione generale, ecco cosa ha detto il centrocampista al termine della gara:
“Sono ancora emozionato, e la vittoria di questa sera mi rende ancora più felice. Giocare a centrocampo non è semplice, ma siamo pagati per questo. C’è gente che fa molto di più e guadagna di meno. Sicuramente un figlio ti cambia la vita, ma queste sono serate che ti lasciano il segno”.
Photo credits | Getty Images