Le comiche, senza scomodare grandi attori del calibro di Paolo Villaggio e Renato Pozzetto. Stavolta bastano un avvocato, Nicola Irti, e un agente Fifa, Vinicio Fioranelli.
Perchè, è il caso di dirlo, a questo punto nessuno ci capisce più nulla. Il primo se ne esce con una sparata che non può non essere premeditata, data l’entità dell’affermazione: contestare Totti è come inimicarsi tutta Roma.
Perchè lo abbia fatto il legale di una cordata che è in procinto di trattare l’acquisto del club, vattelapesca.
Il secondo, poi, smentisce il primo in un contesto che è surreale e rischia di trasformare sempre più il caso in una barzelletta.
Fioranelli dixit:
“Francesco Totti è il più importante calciatore della Roma per ciò che ha fatto; merita tutto il rispetto degli sportivi e dei tifosi anche non romanisti. Non si può metterlo in discussione, e basti per tutte, pensare alle condizioni in cui ha giocato contro l’Arsenal. Chi lo discute non ha capito nulla della Roma, Totti è un predestinato anche per un ruolo importante in società”.
Ora, delle due l’una: o siamo su Scherzi a Parte oppure, caso ben peggiore, siamo alla soglia dell’ingresso di un manicomio virtuale. Cui prodest, viene da chiedersi. Fioranelli ha anche illustrato gli sviluppi dela trattativa:
“Fin all’inizio ho mantenuto una posizione di grande entusiasmo e interesse, mi sorprende che persone vicine si esprimano in questa maniera, non rispecchiano minimamente le mie idee e intenzioni, sono perplesso ed amareggiato. Mi rendo conto di essere circondato da qualche chiacchierone. Le uniche tre persone autorizzate a parlare siamo io, Volker Flick e mio figlio Jesse. La trattativa è molto complicata per mille motivi, perchè la Roma è quotata in borsa e perchè l’attuale proprietà ha delle esigenze. Da parte della famiglia Sensi comunque c’è sempre stato un comportamento trasparente. Sarebbe ora di trovare una soluzione definitiva in un senso o nell’altro. Per fare un’offerta si dovrebbe sapere esattamente che cosa si compra ed il valore di ciò che si compra perchè non si ha la possibilità di vedere i libri contabili. Parlo ora dopo 2 mesi di silenzio perchè quando non si ha nulla da dire è meglio stare zitti”.
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