La Roma domina il Barcellona e passa meritatamente in semifinale di Champions League, un traguardo che nemmeno i romanisti più innamorati avevano immaginato da quel lontano 12 settembre, quando questa avventura cominciò all’Olimpico, in una partita pareggiata a fatica contro l’Atletico.
La partita
Il Barcellona non è mai stato in partita, grazie ad una Roma che ha giocato la partita perfetta, con grande aggressività, pressing a tutto campo e finalmente un po’ di cinismo sotto porta, quel cinismo che le era mancato all’andata, dove si era addirittura segnata 2 autogol.
La Roma non ha mai smesso di crederci, e la serata perfetta è stata coronata anche dai miuti giusti per i gol.
Il primo è arrivato subito, dopo 5 minuti, per accendere la speranza. Il secondo all’inizio del secondo tempo, al 58°, per dare tempo ai giallorossi nel terminare a rimonta, e il terzo, all’82°, per dare poco tempo al Barca, e soprattutto alla paura, di prendere il sopravvento.
Un Barca annichilito
La Roma è stata perfetta in tutto, e la prima parata di Alisson è arrivata solo al 70°, una pura formalità su un tiro centrale e fiacco di Messi.
In difesa non si è mai tremato, e in attacco i giallorossi hanno prodotto almeno altre tre palle gol nel primo tempo, e altrettante nel secondo. Dezko ha fatto impazzire Pique e compagni, con conclusioni di testa e una grande protezione della palla che ha portato al rigore segnato da De Rossi. Molto positivo Schick, e poi un grande Strootman (finalmente) e un De Rossi superlativo.
Tutta la squadra ha girato su ritmi altissimi, e l’unico sotto il sei e mezzo, in tanti 7 e 7 e ½, è Alisson, semplicemente perché non è mai stato chiamato in causa.
Ora la semifinale, con l’obbligo, ormai, di pensare anche a Kiev !