Dal Romanista:
Il dato importante è che la Roma è in testa al proprio girone di Europa League e quindi diventa ininfluente l’ultima sfida in casa del Cska di Sofia. Dato importante perché concludere questa fase di coppa da primi in classifica significa non dover affrontare, almeno nel sorteggio del 19 dicembre, avversari di categoria superiore magari “scarti” della Champions League. Insomma essere capolista ha qualche vantaggio, ma alla fine non proprio tantissimi visto che, come recita il vecchio adagio, prima o poi bisogna affrontarle tutte. Andiamo a conoscere le otto retrocesse e potenziali avversarie dei giallorossi.
Il nome Liverpool evoca sempre brutti ricordi in casa giallorossa eppure i destini delle due squadre potrebbero seriamente incrociarsi di nuovo. Di suggestivo ci sarebbe Aquilani che affronta i suoi ex compagni, per il resto sarebbe, come al solito, partita aperta a ogni risultato. E’ scesa nella coppa meno prestigiosa la Juventus che evoca sentimenti di rivincita, già ampiamente negati dal tecnico, da parte di Ranieri per il passato e soprattutto sarebbe la sua prima volta contro i bianconeri alla guida della Roma visto che a inizio campionato c’era ancora Spalletti. Il Wolsfburg è avversario di tutto rispetto, ma abbordabile. Bel palcoscenico e partite interessanti sarebbero quelli che ne uscirebbero dalle sfide contro l’Atletico Madrid e il Marsiglia. Queste le squadre scese in Europa League al martedi e sono, quelle di ieri invece non dovrebbero destare particolari preoccupazioni per Totti e compagni. Il Rubin Kazan è sicuramente quella più forte, lo Stoccarda ha fatto un bel regalo alla Roma battendo e relegando al suo posto i romeni dell’Urziceni, mentre lo Standard Liegi è assolutamente alla portata.
Per il quadro completo bisogna dare uno sguardo alle migliori seconde dei gironi di Europa League, ma i conti finali bisognerà farli il 16 e 17 prossimi, date dell’ultimo turno prima dei sedicesimi, visto che alcuni raggruppamenti sono ancora in bilico nello stabilire le posizioni che permettono la qualificazione. A seguire, la tabella che distingue le quattro migliori terze dalle quattro peggiori. Queste ultime, tra cui il Liverpool, possono capitare alla Roma, qualora finisse il girone al primo posto, già dai sedicesimi di finale.