Kosice-Roma 3-3
4’ pt Miliankovic, 36’ pt Totti e 22’ st (rig), 6’ st Menez, 24’ e 35’ st Novak
Secondo Tempo
Evidentemente qualcosa Spalletti avrà detto negli spogliatoi, perché rientra in campo un’altra Roma, più concentrata e decisa a c conquistare la vittoria. Al 6’ Menez (smarcato da un tocco di Brighi) si infila nel corridoio e trova un gol bellissimo che vale il sorpasso. Subito dopo, Totti viene anticipato al momento del colpo vincente dopo uno spunto di Riise. L’ingresso di Taddei per Cerci dà maggiore linfa sulla fascia, al 20′ Totti parte in slalom, salta tre avversari, ma trova Shreng a sbarrargli la strada. Al 22’ la Roma passa ancora, splendida azione, iniziata da Pizarro, rifinita da De Rossi e conclusa con una splendida volè da Totti. Sembra ormai fatta, ma Mexes commette una leggerezza e l’arbitro pareggia i conti dei rigori. Dal dischetto Novak spiazza Artur per il clamoroso 2-3. Spalletti corre ai ripari, ed inserisce anche Guberti per Menez, e l’ultimo quarto d’ora è di grande sofferenza. A dieci minuti dalla fine, il Kosice trova l’incredibile pareggio, Kovac salta Taddei e Motta, e conclude, Andreolli è sulla traiettoria e beffa Artur. Il portiere (tanto discusso) compie un miracolo su un contropiede degli slovacchi portato sempre da Novak. Minuti finali di grande difficoltà, entra anche Cassetti che comporrà la coppia centrale con Mexes domenica a Marassi. Novak è scatenato e vorrebbe anche la tripletta, Totti manca per un soffio il sorpasso, poi il fischio finale. Un 3-3 che non può ritenere soddisfatta la Roma, il pari però è giusto, il Kosice è una squadra modesta, esaltata però dai troppi errori commessi dalla difesa giallorossa. Novak è un attaccante interessante, veloce, e dotato di un bel tiro, e chissà che non diventi la nuova punta della Roma, visto che Spalletti lo stava seguendo. Di certo, urgono rinforzi, non si possono fare queste figure, di buono c’è solo il risultato, ma il discorso qualificazione resta eccome aperto….
