Doni non si da’ pace. L’espulsione rimediata dopo appena dodici minuti di gioco, lo costringe a vedere il resto di Roma-Chievo dal televisore posizionato in una sala interna dello Stadio Olimpico. Il portiere impreca. Ce l’ha con la sorte. Ce l’ha anche un po’ con l’arbitro, perchè ritiene che il suo gesto non sia stato volontario: “Non l’ho fatto apposta, non l’ho fatto apposta“, continua a ripetere. Il morale del brasiliano è sotto terra: “Non sono riuscito a giocare neanche un tempo“, le parole di desolazione del numero trentadue, che con l’infortunio di Julio Sergio aveva la possibilità di riscattarsi dopo essere stato scavalcato nelle gerarchie dell’allenatore. A consolare Doni ha pensato Gian Paolo Montali, una volta entrato nella saletta tv dell’Olimpico: “Stai tranquillo, hai fatto il tuo dovere. Sei stato bravo, ci hai salvato il risultato“. Ma oggi, non c’è parola che possa consolare Alexander Marangon.
Doni si dispera, Montali lo consola: “Hai salvato il risultato”
di 9 Gennaio 2010Commenta