Domani, il 28 marzo, Francesco Totti festeggerà i suoi 20 anni da professionista in Serie A; la redazione di asromalive.com ha intervistato in esclusiva l’ex allenatore della Roma Carlo Mazzone che nella stagione 1993/94 lanciò definitivamente il capitano in prima squadra gettando le basi per la straordinaria carriera del numero dieci, impreziosita dalla vittoria del Mondiale in Germania nel 2006, di uno scudetto con Roma nella stagione 2000/01 che mancava da 18 anni, e di due Coppe Italia e due Supercoppe sempre in maglia giallorossa, l’unica che abbia indossato nel corso della sua carriera calcistica.
Fu lei a lanciare definitivamente Totti nel 1993, anche se a farlo esordire fu Boskov nel finale della stagione precedente, e nel corso degli anni Francesco si è imposto come uno dei più forti giocatori della storia del calcio.
“Sono felicissimo per lui; è un ragazzo che ho avuto il piacere di vedere crescere, convinto che fosse veramente forte, e il fatto che ora stia raccogliendo tanto prestigio e tanti risultati mi fa piacere”.
In termini di riconoscimento non avrebbe meritato di vincere il Pallone d’Oro?
“Si, ma io sono di parte; se fosse stato per me avrebbe dovuto vincere non solo il Pallone d’Oro ma tanto altro. Io sono felicissimo che abbia avuto una grande carriera e che stia continuando a giocare ad alti livelli. Ho avuto il piacere di vedere crescere un ragazzo che era giovanissimo quando ci siamo conosciuti, e nei confronti del quale mi sono lasciato andare all’epoca a giudizi altamente positivi. Sono contento di non aver fatto cilecca e di aver visto un ragazzo perbene diventare un grandissimo giocatore”.
Totti sta giocando ad altissimi livelli, come lei ha giustamente osservato, tant’è che il ct azzurro Prandelli nei giorni scorsi ha aperto uno spiraglio per una sua convocazione in Nazionale per il Mondiale del 2014 in Brasile. Crede che il capitano della Roma possa fare la differenza anche in Nazionale considerando che il ct non dispone, eccezion fatta per Pirlo, di giocatori tecnicamente superiori come Francesco e con le sue caratteristiche?
“La decisione definitiva la prenderà Prandelli, ma da quello che io vedo sul campo Totti c’è e se verrà convocato fornirà grandi prestazioni”.
Intanto sabato c’è il Palermo. E’ vero che sono ultimi in classifica, ma la partita potrebbe essere più dura del previsto perché i rosanero giocheranno con il coltello tra i denti.
“Si questo è vero, ma del resto è una partita di calcio e va onorata. Mi auguro che sia una bella gara e che vinca il migliore; se poi dovesse vincere la Roma spero che Totti sia l’uomo determinante”.
Maciej Lesiewicz