Queste due stagioni dovevano essere quelle della rinascita del progetto tecnico e societario per la Roma e invece sono state tra le peggiori degli ultimi 15-20 anni. Da molto tempo la Roma non rimaneva esclusa dalle coppe europee e con questa dirigenza c’è riuscita per ben due anni consecutivi! Con la ciliegina sulla torta del derby perso in finale di Coppa Italia.
Ma ora è tempo di pagare il conto, visto che non ci sono frutti da raccogliere. E il primo che pagherà è sicuramente il DG Franco Baldini, contestatissimo dalla piazza e ormai inerme dopo la questione Allegri (si diceva dovesse dimettersi dopo che l’avrebbe portato alla Roma, ndr). Lo stesso dirigente ha oggi rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport dove in qualche modo prova a difendersi: “Abbiamo molte colpe quello sì. I risultati deludenti. Aver sbagliato un paio di allenatori. Il tiro a segno sulla mia persona? Il principio, validissimo, che alla fine qualcuno paga il conto. Poco importa se abbiamo sempre parlato di un programma di crescita articolato in cinque anni. Le protesta qualcosa significano. Ma ci accusano di non essere stati attenti ad ogni situazione? Invece io sostengo, mi si passi il paradosso, che la proprietà è stata anche troppo presente. Sono andato a Londra per trattare la cessione di Stekelenburg al Fulham. C’erano questioni da risolvere. Ho chiuso un accordo condizionato dalle solite cose, gli interessi personali del giocatore, le visite mediche. Per De Rossi non ho fatto nulla e non posso dire nulla. Prima devo confrontarmi con Pallotta, mettere sul piatto tutte le mie opinioni e ascoltare le sue. Non c’è stato modo di farlo con completezza, fino a questo momento”.