Da Il Messaggero:
Onomastico rossonero a casa di un romanista doc. Sabato sera, subito dopo l’attesissimo match Roma-Milan la splendida casa dalle parti del Teatro Marcello di Pippo Marra, direttore ededitore dell’AdnKronos e granitico consigliere di amministrazione dell’AS Roma, ha ospitato la festa di Adriano Galliani, vicepresidente vicario dell’A.C. Milan. “Avversari” sportivi in tribuna all’Olimpico durante il big match seguito allo stadio da ottantamila tifosi, ma amicissimi da sempre Marra e Galliani hanno rinnovato un “rito” ospitale che si ripete da almeno quattro anni.
Dopo ogni partita romana tra giallorossi e rossoneri Pippo Marra, da elegante padrone di casa, offre sempre un ricevimento all’amico-rivale sportivo Adriano Galliani. Un modo per far decantare le tossine del tifo e che unisce nell’amicizia molti altri invitati all’esclusivo incontro conviviale. Ma questa volta il ricevimento ha avuto un valore in più: dopo lo 0-0 sul campo che in fondo ha messo tutti d’accordo, si è brindato all’onomastico del vicepresidente milanista. Un’ottantina di amici, dunque, riuniti attorno alla torta per Adriano Galliani su cui era ritratto in pompa magna e golosità il suo viso. Al cocktail erano presenti Rosella Sensi con il marito Marco Staffoli, l’avvocato della Roma Calcio Antonio Conte, il pittore Domenico Bianchi, per i giallorossi. E dei rossoneri c’era una piccola rappresentanza, ma molto consistente, capitanata da Adriano Galliani, arrivato con sua sorella, con il direttore generale del Milan, Ariedo Braida e con altre persone. La delegazione politica, quest’anno poco nutrita per via della campagna elettorale, (gli altri anni al Roma-Milan di casa Marra si sonoa vvicendati in egual misura politici di destra e di sinistra), era rappresentata dal sottosegretario Rocco Crimi. La musica era curata al piano da Giovanna Bizzarri, la pianista di “Sottovoce”, con lei c’era anche Gigi Marzullo. Tutti insieme in segno di amicizia, al di là dei colori sportivi e delle distanze ideologiche. Roma-Milan è un fatto sportivo e tale deve rimanere, almeno in casa Marra.