«Signor Platini, ancora una volta la avvisiamo di quanto sta accadendo in Italia allo sport che tanto amiamo». Inizia così la lettera inviata al presidente della Uefa dai romanisti. O meglio: da quei romanisti che considerano una discriminazione il divieto di acquisto per i residenti nel Lazio dei biglietti di Chievo-Roma. Divieto cui sfuggono, e non a caso, solo i possessori della tessera del tifoso. Lo scopo? Far sì che il Governo del calcio europeo monitori con attenzione la situazione italiana. «Noi crediamo – si legge in un passaggio – che l’Italia non abbia il diritto di organizzare alcun torneo internazionale fino a che non saremo liberi di andare alle partite di calcio». Nella stessa pagina web viene pubblicato anche un appello a Rosella Sensi. Al presidente della Roma viene chiesto di «far sentire la sua voce su questa vicenda».
Divieto Chievo-Roma: i tifosi scrivono a Platini
di 29 Novembre 2010Commenta