Da La Gazzetta dello Sport:
Botti di fine anno, botti da derby romano. E che botti: Zarate contro Totti, l’Argentina chiama e l’Italia risponde. Tutto è cominciato sabato scorso, con l’intervista rilasciata a Espn Argentina dall’attaccante della Lazio. Poche parole, ma pesanti, con obiettivo dichiarato il capitano della Roma, che alla vigilia del derby del 6 dicembre aveva detto a proposito di Zarate: «Non è un campione, è un buon giocatore». Zarate ha atteso il ritorno in Argentina per replicare e sfogarsi: «Totti parla molto, ma si dimentica che è già finito. Sarà da dieci derby che non segna un gol. Mi sembra strano che mi attacchi sempre. Io non gli rispondo, preferisco fare quello che devo fare, cioè giocare e segnare». La replica L’intervista di Zarate sarà trasmessa stasera, in Argentina. Ieri, però, sono circolate le prime anticipazioni, all’ora di pranzo. Totti si è informato grazie a Sky, quando durante i notiziari no stop sono apparse le «strisciate» che riportavano le dichiarazioni di Zarate. Totti si è fatto una risata. Alla sua maniera, con un paio di battute. Poi, quando la cosa è cominciata a montare e sono arrivate le prime telefonate per chiedere una replica del capitano romanista, è stata decisa la strategia da seguire. Una strategia molto semplice: Totti vuole leggere i giornali oggi per capire quale portata abbiano avuto queste dichiarazioni e stabilire il livello della replica. Mala linea, ieri sera, era abbastanza chiara. Totti dovrebbe impostare la sua risposta partendo da una semplice frase: «Zarate chi?». Quel Zarate vuole dire, nei pensieri di Totti, molte cose. Vuole dire «ma chi è Zarate, quello che ha segnato solo due gol?», oppure, su una dimensione più internazionale «Zarate chi? Quello che non ha mai giocato con la nazionale argentina?». Saranno queste le linee guida della sua risposta: il numero dei gol realizzati in campionato finora e le zero presenze nella Selecciòn.