Conti: “Toni è l’uomo giusto per andare in Champions”

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 Dal Corriere dello Sport:

Conti, proviamo a dare un voto a questo anno che stiamo per salutare? «Direi una piena sufficienza. Non è stato un anno felice come i precedenti, abbiamo dovuto affrontare alcune dif­ficoltà, ma grazie alla professionalità di giocatori e tecnico, ne stiamo venen­do fuori abbastanza bene».
E’ stato l’anno dell’addio a Luciano Spalletti. «Io non dimentico quello che abbia­mo fatto insieme con Luciano in quat­tro stagioni. Con la Roma ha fatto un grandissimo lavoro, l’ha riportata dove deve stare questa squadra, abbiamo vinto tre coppe e sfiorato uno scudetto che probabilmente avremmo merita­to».

Poi, però, la grande crisi.
«Spalletti anche l’estate scorsa nel ri­tiro di Riscone di Brunico era assoluta­mente dentro la Roma, non mi aspetta­vo le sue dimissioni. Poi, però, la situa­zione è precipitata, ha scelto di andare via. Il risultato è stato un cambiamen­to giusto al momento giusto con la per­sona giusta».

Applausi a Claudio Ranieri.«Assolutamente sì. E’ stato bravissi­mo. E’ una splendida persona e un tec­nico preparato, ha navigato per molti mari, sa cosa è il calcio, in più è roma­no e romanista. Ha avuto il merito di ricompattare il gruppo, recuperare tanti giocatori. E sono convinto che riu­scirà a fare ancora meglio. Ha straor­dinarie motivazioni. La Roma è in buo­ne mani».

C’è una partita di quet’anno che Bruno Conti considera più importante delle altre?«L’ultimo derby. Quella vittoria è stata decisiva. Ci ha riconsegnato defi­nitivamente la Roma vera. Da lì le co­se sono andate sempre meglio. E sono convinto che miglioreremo ancora».

E’ in arrivo Toni.
«E’ il giocatore che volevamo. E’ l’uomo giusto per completare la squa­dra e puntare a una grande seconda parte di questa stagione. Siamo felici di averlo preso. E’ motivatissimo, sono sicuro che continuerà a fare quello che ha sempre fatto, i gol».

Con Toni sarà più semplice centrare l’obiettivo di questa stagione, il ritor­no in Champions. «Puntiamo a tornare a giocare la cop­pa più importante, quello è l’habitat della Roma. Possiamo farcela, ma è meglio non fare proclami e pensare a giocare partita dopo partita, a comin­ciare da quella del sei gennaio a Ca­gliari».


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