Ecco le dichiarazioni di Ranieri nel dopo gara di Roma-Inter:
Cura Ranieri – “La Roma ha preso una buona medicina, è la vittoria della volontà, dell’abnegazione, siamo stati uniti fino in fondo. Anche loro hanno avuto buone occasioni. Noi abbiamo vinto all’ultimo bisogna ringraziare i ragazzi che hanno sofferto molto. Abbiamo ritrovato la grinta già da Brescia. Avevamo già fatto bene a Brescia e ai ragazzi lo avevo detto. Stasera è stata una grande gara contro una grande Inter.
Rapporto con lo spogliatoio – I ragazzi mi conoscono sanno come sono fatto ero contento già da Brescia anche se non avevamo raggiunto l’obiettivo. Cambio Totti – Vucinic? – Io tutte queste bizze di Totti non le conosco. La sostituzione è stato un azzardo. Totti poteva continuare ma Vucinic con la sua velocità poteva mettere in crisi la difesa stanca. Capisco che può rimanerci male. Domani a mente fredda capirà che è stato giusto. Lo so in quel momento ho detto che Mirko ci poteva far vincere e un uomo con la sua velocità poteva fare danno alla difesa avversaria.
Il 4-4-2? – Io non ho mai sposato il modulo. Sposo i giocatori. Cerco sempre di adattarmi e di mettere i campioni in attacco con equilibrio. Così possiamo sviluppare un buon gioco. Potremmo cambiare più volte. Riise? – L’importante è aver ritrovato tutti. Come Burdisso del resto che stasera era più in palla. Abbiamo ritrovato equilibrio e determinazione.
Rosa profonda? – Così così…”.
Adriano? – Lui mi ha detto che non si era scaldato moltissimo e così ho mandato dentro Baptista perché avevo bisogno subito.
Cluj e Napoli – Noi eravamo già tranquilli. Io ero molto sereno ma ogni tanto bisogna mettere i “puntoni” sulle i. Ora il Cluji e poi il Napoli.
Lippi – Ma io il nome di Lippi non l’ho mai fatto. Voi della carta stampata avete interpretato delle mie parole e lo avete tirato fuori.
Morganti – Amiamo questo gioco non distruggiamolo noi addetti al lavoro. Morganti mi è piaciuto perché è stato autorevole. I giocatori lo capiscono subito. E’ tornata la Roma? Sta tornando. Io hai ragazzi glielo avevo detto già prima di Brescia. Dobbiamo migliorare ancora molto e la voglia c’è. Lo schema? Io cerco di mettere i migliori giocatori. Loro lo fanno o faccio il rombo o 5 centrocampisti. L’anno scorso era 4-2-3-1 un po’ mascherato.
Benitez? – C’è solo da due mesi. L’Inter di Mou persa palla tornava subito indietro. L’Inter di Benitez invece cerca di pressarti alto ma magari rischiano di allungarsi”.
Motivazioni –Grande spirito di sacrificio di tutti, lo avevo detto già da prima di Brescia. La motivazione che ha fatto la differenza l’anno scorso è tornata. La Roma aveva un passo diverso.
Inter differente – L’Inter di Mourinho si chiudeva. Qui se sei rapido li buchi.
Pizarro – Diamo la palma del migliore a lui perchè a 5 min dalla fine del primo tempo mi ha chiesto la sostituzione per un problema alla coscia sinistra. Tanto lui fa tutto col destro…”