Pizarro: “Spero di non spostarmi più da Roma, e così sarà”

di Redazione 2


 David Pizarro, neo di rinnovo contrattuale, è stato intervistato dal canale tematico della società giallorossa Roma Channel: “Il rinnovo? Siamo arrivati ad una conclusione importante per me e per la Roma. Sicuramente avrei cambiato il momento in cui firmare. Sono felice, lo avevo già detto, era solo da mettere a posto alcune cose e firmare quando voleva la società. È importante vestire questa maglia per ciò che siognifica la Roma in Italia e in Europa. Per me è importante venire dal Cile e rappresentare molti connazionali. Ma la più contenta è mia figlia, che qui ha le sue amicizie. Sono felice per la famiglia. Credo ora sia difficile trasferire la mia famiglia. Abbiamo trovato amicizie importanti qui che ci legano molto a Roma. Come dissi quando sono arrivato spero di non spostarmi più, e così sarà. Il momento che ricordo di più da quando sono qui è quello più triste. A Catania eravamo campioni per un tempo. Nell’intervallo eravamo campioni, ci tenevo finisse in quel modo, a vincere quel campionato che meritavamo per tutto quello che avevamo fatto. Ho sognato, poi arrivò la tristezza quando segnò l’Inter. Lì è crollato il mio sogno e quello della squadra. Sappiamo cosa voglia dire vincere qui. Difficile dire se lì è cambiato qualcosa a livello di stimoli. Noi teniamo sempre a fare bene, poi a volte non ci riesci. L’anno scorso la squadra poteva stare tranquillamente in zona Champions, nelle prime gare abbiamo fatto pochi punti, poi ci siamo ripresi e siamo calati dopo un’ottima gara col Genoa in casa. Le risposte non le trovi, cerchi sempre di fare il bene della squadra. In questo momento non possiamo parlare di obiettivi, dobbiamo solo giocare, alla fine tireremo le somme. È un campionato strano, bisogna vedere sul campo quello che si fa ogni domenica. Importante è che in questo momento difficile è tirarsi fuori dal tunnel. E dipende solo da noi. La voglia di cambiare rotta ce l’abbiamo, e tanta. Dal tunnel se ne esce giocando e vincendo. È l’unica possibilità. Alla gente non puoi spiegare che hai giocato bene e perso. Si guarda il risultato. Se giochi male e vinci per la gente è una grossa partita. Noi ci teniamo a fare bene, parecchio. Non è che si fa apposta a entrare e perdere col Livorno. Ci teniamo a fare risultati a Roma. Spalletti? Io lo conosco da tanto tempo, da Udine. A livello umano è stata una botta forte. Il tempo che abbiamo lavorato con lui e con lo staff, splendide persone a livello umano. Lui ha fatto le sue scelte, completamente rispettate. Inizare così un campionato è dura. Devi cambiare tutto, capire al volo il nuovo allenatore. Piano piano stiamo riuscendo a capire Ranieri. Si è dovuto riniziare da capo, capire nuove direttive, assorbire nuove tattiche. Noi ci stiamo mettendo a totale disposizione del mister. Ma poi dipende sempre da chi va in campo. Le nostre motivazioni vanno al di là degli schemi. Il ritiro? Ho vissuto parecchi ritiri con il presidente Pozzo. Se questo può serivire ad uscire da questo momento ben venga. Il Bologna? E’ un avversario che si coprirà bene e ha giocatori per ripartire. Dobbiamo entrare subito per vincere e poi andare a casa (ride, ndr). Vucinic? Mirko sa che ha tutta la fiducia del gruppo, deve stare solo tranquillo e poi mostrerà tutte le sue qualità che sono grandi. Questo è un gruppo sano. Io farò di tutto per esserci domenica”.


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