On. Lolli sulla legge per gli stadi: “Il clamore sulle vicende romane ha creato problemi”

Giovanni Lolli, deputato del Pd e membro della Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera, dove sarà esaminato il disegno di legge sugli stadi, all’Agenzia GRT ha commentato: “La legge non è fatta per costruire un quartiere attorno a uno stadio. Alla Camera lavoreremo per mettere paletti ben precisi. Spero discussione in Commissione cominci a breve, ma è impossibile pensare che la legge venga approvata entro fine anno.  Il rischio che una legge venga affossata c’è sempre, ma confido che non ci sia nessuno così ‘fesso’ da farlo. Certamente il clamore suscitato dalle vicende romane legate al progetto presentato dalla Roma e anche quello della Lazio e a quelle volumetrie molto ampie ha sovrapposto quella discussione alla discussione della legge. La legge non è fatta per fare centinaia di migliaia di metri cubi di costruito: chi vuole costruire un quartiere lo può fare, ma attraverso le procedure ordinarie, perché la nostra legge non è concepita per quello. Spero che chiusa la votazione sulla Finanziaria, si possa cominciare la discussione della legge in Commissione – afferma l’ex sottosegretario – ma è impossibile pensare di approvarla entro fine anno perché non c’è nessuna possibilità che la Camera la voti così com’è: il testo contiene alcune cose che è meglio cambiare. Lavoreremo per imporre dei limiti ben precisi su quanto si potrà costruire attorno allo stadio: si potrà realizzare lo stadio e tutto quanto può servire per renderlo produttivo – spiega – ma non andremo certamente su quelle volumetrie che si sono lette sui giornali. Il Deputato del PD ha continuato il discorso: “Il rischio che la legge venga affossata c’è sempre, ma sarebbe una cosa gravissima: io faccio affidamento sull’intelligenza delle persone e mi rifiuto di credere che ci sia qualcuno così ‘fesso’ – conclude Lolli – da pensare che è meglio che tenerci gli stadi più brutti, più vecchi e costosi d’Europa”.