Roberto Della Seta, capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera, è tornato sul discorso degli Stadi di proprietà di Roma e Lazio: «Oggi sulla stampa leggiamo che, secondo il sindaco di Roma Alemanno, ‘senza gli stadi di Roma e Lazio non si può competere per gli Europei di Calcio del 2016’. La cosa non risulta però alla Federcalcio. Lo stadio Olimpico, già candidato a ospitare la finale, necessiterebbe solo di alcune ristrutturazioni. La Figc smonta totalmente la tesi di Alemanno perchè non ha assolutamente preso in considerazione i progetti di nuovi stadi, nonostante sia la Roma calcio che la Lazio abbiano prodotto disegni e indicato aree (Aurelia e Tiberina) – aggiunge – La candidatura di Roma è semplicemente basata sullo stadio Olimpico e i progetti della famiglia Sensi e di Lotito non hanno nulla a che fare con gli Europei del 2016. Roma ha già due stadi, di capienza del tutto adeguata per grandi eventi calcistici come gli Europei del 2016. Si può decidere di ristrutturarli, si può anche decidere di costruirne di nuovi di diretta proprietà dei club – conclude – Una sola cosa non si può decidere: di utilizzare calcio ed Europei come pretesto per nuove e immani speculazioni edilizie fuori da ogni regola urbanistica, che gioverebbero non certo agli interessi dei romani e degli amanti del calcio ma solo alla convenienza personale di due o tre grandi proprietari di aree».
Della Seta: “Nuovi stadi? Roma ne ha già due”
di 6 Novembre 2009Commenta