Ag. Mexes: “Il rinnovo quando saprà di aver fatto bene in campo. Con la Roma”

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 Mercato Roma: Olivier Jouanneaux, manager che cura gli interessi di Philippe Mexes, ha parlato del futuro del suo assistito: “In questo momento Philippe è concentrato esclusivamente sul ritiro, vuole allenarsi bene, fare un’ottima preparazione per disputare una stagione di livello. Sarà il suo settimo campionato in giallorosso e ormai è chiaro a tutti il forte legame che ha con squadra, tifosi e dirigenti – afferma l’agente a calciomercato.it – . L’offerta di rinnovo? Con la società c’è un dialogo continuo. Non c’è una trattativa vera e propria. Con la dirigenza c’è un altro tipo di rapporto e loro hanno capito che in questo momento lui sta pensando solo alla preparazione. Credo che il punto di vista di Philippe e quello della Roma sia rispettato da entrambe le parti. Farà un rinnovo quando saprà di aver fatto bene in campo e di aver dato il meglio di sé. Vedremo come sarà la stagione e se riuscirà a farsi valere sul campo. Se non rinnova ora, non deve essere una difficoltà nè per lui nè per la squadra. Philippe vede il calcio in un’altra maniera, è ancora lontano dal pensarlo come mero business. Se avesse pensato solo ai soldi forse sarebbe già andato via. Non sono un procuratore che ama dire ‘questa o quella squadra vogliono Philippe’, queste sono solo voci inutili. Andrebbe via solo in circostanze eccezionali. Conosce benissimo Roma e la Roma, credo che lo svincolo sarebbe una sconfitta sia per la società che per lui stesso e io penso che non si arriverà a questo. Con i giallorossi non sarà mai una questione economica. E’ molto concentrato perché vuole far bene e mettersi alle spalle la stagione passata. Per lui è stata la prima non vissuta da protagonista. E’ stato il risultato di tante componenti. Sicuramente Philippe ha avuto delle colpe, ma non è stato nemmeno molto fortunato. Non appena ha ripreso a giocare da titolare, si è infortunato di nuovo. Inoltre, ha avuto anche molti problemi a livello privato. Quello che succede è anche frutto di quel che è successo in passato. Ora è arrivato ad un punto chiave della sua carriera, in cui deve tirare fuori il meglio di se stesso. Ho parlato molto con Philippe e lui ha preso piena coscienza di questo. L’esperienze del passato lo hanno fatto riflettere molto su se stesso. Ha 28 anni e questa deve essere una stagione importantissima per lui. Deve fare bene su tutti i fronti. Nazionale? Ovviamente ci pensa, ma prima di tutto viene la Roma e deve rendere al massimo in giallorosso. Deve mettere in difficoltà mister Ranieri, anche se le sue scelte vanno sempre rispettate. E’ molto attaccato alla squadra e penso che pochi giocatori si sarebbero comportati come lui in panchina, senza mai lamentarsi ed essendo il primo tifoso dei propri compagni. Le lacrime di Roma-Sampdoria sono il sintomo della sua frustrazione immensa per uno scudetto che stava sfumando e per il fatto di essere in panchina senza poter aiutare la squadra. Ora è tempo di trasformare quella frustrazione in qualcosa di positivo per la squadra e per se stesso”.


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