Souleymane Diamoutene, ex di Roma e Lecce , è intervenuto ai microfoni di radio IES per parlare della sfida di venerdì sera le due formazioni.
Ricordi. Roma-Arsenal
“Un ricordo fantastico, o almeno, fino ad un certo punto. E’ stato un grande dispiacere perdere ai rigori in un Olimpico strapieno. Siamo usciti a testa alta, tra gli applausi. E’ stata la partita più importante della mia carrriera, una sfida in cui giocavamo contro un Arsenal fortissimo. Avevamo gli occhi del mondo puntati su di noi, ed io ero emozionatissimo.
Sul suo passaggio alla Roma.
“Era il giorno del mio compleanno, il 30 gennaio. Mi dissero: “La Roma ti vuole, che vuoi fare?”. Risposi immediatmente: “Vado subito!”. Nel giro di due ore avevo firmato tutto ed ero pronto per allenarmi con la Roma.”
Le prime impressioni arrivato a Trigoria
“Conoscevo bene Vucinic, avevamo giocato insieme a Lecce, e Totti lo avevo marcato spesso come avversario. E’ stato molto importante per me giocare con De Rossi, con cui ho ancora un bel rapporto e lo sento telefonicamente ogni tanto, con Pizarro, Brighi e tutti i compagni. Roma mi ha dato moltissimo, e poi chissà, sarebbe un sogno tornare un giorno a giocare a Roma.”
Sulle critiche a Totti e De Rossi.
Io vedo la Roma sempre. E’ un momento particolare, ed è normale che a Roma romani e romanisti vedano in capitano e vice-capitano i bersagli più facili. Io spero che escano subito da questo brutto momento, perchè Francesco e Daniele si meritano tantissimo.I tifosi hanno definito “indegni” i tuoi ex compagni.
Due anni fa il gruppo era più o meno lo stesso. Un grande gruppo, un grande spoglaitoio, di ragazzi che si impegnano tantissimo e corrono come pazzi. Secondo me la squadra si sta impegnando, è che tutto gira al contrario. Basta vedere Genova, una partita pazzesca, è difficile spiegar cosa sia successo in quel caso.
Cosa temere del Lecce.
E’ una partitta molto difficile per la Roma. I pugliesi sono abbastanza in forma e stanno facendo punti, soprattutto in casa contro le grandi, e sono alla ricerca di punti per salvarsi. Io ho il cuore diviso a metà tra Lecce e Roma, fosse per me darei tre punti a testa!. Daje!
