Di Francesco: “Pescara come Roma: ho vissuto le stesse emozioni”

Promozione in serie B con il suo Pescara: la gioia dell’allenatore Eusebio Di Francesco è incontenibile. A tal punto entusiasta del cammino intrapreso dai suoi ragazzi che – dopo aver sostituito Cuccureddu alla guida della squadra abruzzese – ora ci si può anche dedicare alla risposta di domande svariate. Arrivano puntuali, i quesiti, a Te la do io Tokyo, trasmissione radiofonica cui ha preso parte l’ex giallorosso. Pescara all’ordine del giorno, ma c’è spazio anche per parlare della Roma.
PESCARA IN B. “E’ stato bellissimo mi è sembrato di rivivere, in piccolo, i momenti di Roma. Essere stato calciatore sicuramente si, può aiutare a fare l’allenatore: le squadre rispecchiano il pensiero e il carattere di un tecnico. E’ un ruolo di fondamentale importanza, anche da calciatore mi sono reso conto che ogni allenatore mi ha lasciato qualcosa. L’anno prossimo confermato? Si, non penso ci siano problemi“.
ASE PESCARA-ROMA. “Il campionato di serie B è formativo, un campionato importante. In primavera il risultato è relativo, qui ci sono situazione esterne importanti che ti fanno crescere. Quindi è una grande opportunità per i giovani. In tal senso, una sinergia. Perchè no“.
DI FRANCESCO-ROMA. “Nella vita ci sono delle scelte, mi sono reso conto che fare il team manager alla Roma non era ciò che mi piaceva. Sono tornato a fare ciò che mi piaceva da piccolo“.
ROMA 2010/11. “Adriano? Bella scommessa, il carattere di una persona non è facile da cambiare da un giorno ad un altro. Io metto sempre avanti l’Inter perché ha qualcosina in più, ed è favorita al titolo, ma la Roma ha dimostrato di poter stare stare al vertice, con un gruppo unito, che potrà lottare seppur pieno di impegni“.