Alla Roma basta il minimo risultato, anche se per conseguirlo serve il massimo sforzo: Mimmo Di Carlo non porta via nemmeno un punto dall’Olimpico: sconfitta di misura, per il suo Chievo, contro una Roma che ha fatto tutto (bene) per vincere. L’allenatore clivense sa che i suoi uomini hanno costruito poco per sperare di rimettere in sesto una gara che, dal 10′ del primo tempo, ha visto i gialloblu in superiorità numerica. L’elogio del tecnico del Chievo va tutto a Luca Toni, insignito da Di Carlo del titolo di migliore in campo:
“Bisogna fare i complimenti a Luca Toni per come ha giocato e alla Roma per aver saputo reggere in inferiorità numerica. Noi non siamo stati bravi nel produrre azioni pericolose, nelle poche che siamo riusciti a creare non siamo stati concreti, nè incisivi. La loro fase difensiva è stata molto buona, ma la partita si è messa come volevano loro, sono passati subito in vantaggio ed è chiaro che nelle ripartenze c’è differenza di qualità tra noi e la Roma. Oggi la velocità di Pellissier per noi sarebbe stata importantissima, ma in questa sconfitta ci abbiamo messo del nostro, siamo stati lenti, giravamo palla in orizzontale e non siamo stati decisi“.
Ancora negli occhi di Di Carlo, quell’uomo (Luca Toni) che ha saputo fare reparto da solo dannandosi anima e polmoni:
“Ho visto una Roma in gran forma e un grandissimo Toni che ha tenuto la sua squadra alta per 90 minuti. Noi abbiamo sbattuto sul muro dei giallorossi, avevo chiesto ai miei ragazzi di andare sulle fasce ma non ci sono riusciti. Nelle ultime 4 gare abbiamo preso sempre gol nei primi 10 minuti e in Italia le squadre, soprattutto quelle importanti, sanno chiudersi bene. Oggi abbiamo fatto un piccolo passo indietro, analizzeremo la partita per capire dove dobbiamo migliorare, anche perchè adesso abbiamo Juventus e Lazio da affrontare“.