Un americano a Roma, o per meglio dire un italo – americano, Mr. Thomas DiBenedetto e la sua società “DiBenedetto AS Roma LLC” per l’appunto. Da lì proviene l’offerta “più competitiva” (come confermato da un comunicato di Italpetroli) giunta sul tavolo di Unicredit e dell’advisor Rothschild, dopo silenzi e smentite (Aabar). Ora manca l’esame delle carte, poco più di una formalità per Unicredit che ha chiesto agli statunitensi di presentare delle ulteriori integrazioni, per poi dare ufficialmente il via alla trattativa esclusiva. Il fascicolo completo dovrebbe essere pronto nel giro di pochi giorni, lo studio Tonucci è in costante contatto con New York.
L’OFFERTA – A proposito dell’offerta sembra esserci un accordo di massima, figlio delle intense trattative che una settimana fa hanno fatto volare gli alti dirigenti di Piazza Cordusio a New York al fine di concertare un memorandum dal sapore dei dollari. Il negoziato potrebbe entrare nel vivo a partire da lunedì, nel giro di pochi giorni arriverebbe l’esito. Il piano di investimento prevede la partecipazione di Unicredit sia nel ruolo di investitore, sia come socio di minoranza. La benedizione all’operazione arriva dal numero uno di Unicredit, Federico Ghizzoni, che con un conciso quanto obamiano “si può fare“, ha spalancato le porte della trattativa esclusiva agli americani: il 60% agli statunitensi, il restante 40% a Unicredit. La quale a sua volta trasferirà una quota ad un terzo imprenditore italiano. La lista dei possibili investitori nostrani per sembra stringersi intorno a due nomi: Francesco Angelini o la famiglia di costruttori Parnasi. Questi ultimi, oltre ad avere ottimi rapporti con la banca, sarebbero considerati i partner ideali per la costruzione del nuovo stadio, se le condizioni si rivelassero adeguate. Last but not least (per dirla come DiBenedetto) questi imprenditori soddisferebbero quei tifosi che pretendono un’impronta giallorossa all’interno del club.
LE ALTRE PRETENDENTI– La competitiva offerta americana sembra aver messo fuori causa le ambizioni di Angelucci, dei lussemburghesi della Claraz Sa , di Aabar e dei francesi. Tuttavia ad aver convinto di più non è stato il vil denaro d’oltreoceano, ma il progetto degli americani. L’obiettivo prioritario nella mente di DiBenedetto è rappresentato dal rilancio del marchio giallorosso.
Mario Chiapperi
Roma agli americani. Per DiBenedetto trattativa in esclusiva
di 4 Febbraio 2011Commenta