Ecco l’intervista rilasciata da Daniele De Rossi alla Gazzetta dello Sport:
Il mese di riposo è servito? «Le vacanze fanno sempre bene. Ho potuto riposare, stare con mia figlia e divertirmi con gli amici. Staccare la spina è fondamentale, perciò dissento dalla decisione di farci giocare il 6 gennaio: meglio allungare la pausa natalizia e recuperare con un turno infrasettimanale in più».
È già vigilia delle prime convocazioni per la nuova Nazionale: martedì 10 agosto a Londra si gioca Italia-Costa d’Avorio. «Non ho mai parlato con Prandelli da quando è stato nominato c.t. della Nazionale, non so cosa abbia in mente. Cometutti i giocatori che hanno partecipato al Mondiale, ho cominciato a lavorare più tardi. Se poi mi chiedete un giudizio su Prandelli, posso dire che in quel brevissimo tempo in cui guidò la Roma mi fece una buona impressione: è una persona per bene e un bravo tecnico».
De Rossi, 27 anni, 57 partite e 9 gol con la maglia della Nazionale, può diventare uno dei veterani dell’Italia. “Il tempo passa in fretta, sembra ieri quando ero il più giovane nella Roma e nella NazionaleOra si apre un nuovo ciclo ed è giusto che ci sia il rinnovamento».
Smaltita la delusione per il Mondiale? «Sì, ho metabolizzato tutto. Ho voglia di ricominciare».
La nuova Roma è più forte? «La nuova Roma mi piace. Adriano e Simplicio sono due rinforzi eccezionali».
Il 21 agosto Inter-Roma di Supercoppa: il primo obiettivo? «È il primo passo verso la nuova stagione. La Supercoppa è un trofeo che si assegna in una gara unica. Noi proveremo a vincere, ma poi dovremo guardare avanti. I veri obiettivi sono altri. Certo, riconquistare la Supercoppa ci farebbe piacere. Quando ci riuscimmo nel 2007, a Milano, segnai proprio io».
Campionato e Champions: dove può arrivare la Roma? «Vorrei vincere finalmente qualcosa. Siamo abbonati ai secondi posti. In queste stagioni abbiamo sempre mantenuto un livello eccellente, ma è ora di vincere».
Ranieri sostiene che l’Inter è ancora la più forte. «Ha ragione, l’Inter è ancora davanti a tutti, ma non è detto che debba sempre vincere. A parte la Roma, si sono rinforzati un po’ tutti: Juve, Napoli, Fiorentina. Attenti al Genoa: ha fatto un grande mercato».
Il passaggio da Mourinho a Benitez potrà creare problemi all’Inter? «Non credo. Benitez ha vinto trofei importanti. È un tecnico preparato».
Mourinho mancherà al calcio italiano? «Mourinho non è solo un fenomeno mediatico come dice qualcuno. Mourinho è un grande allenatore che ha vinto dappertutto: Portogallo, Inghilterra, Italia. È andato a Madrid e vincerà ancora. Mourinho viene criticato da colleghi che hanno vinto un decimo di quanto ha vinto lui».
Nel 2012 scade il contratto: quando si aprirà la discussione sul nuovo accordo con la Roma? «Ho parlato a tu per tu col presidente Rosella Sensi prima di partire per il Mondiale. È stata lei a prendere l’iniziativa, invitandomi nei suoi uffici. Il colloquio è durato un’ora e ho preso atto del fatto che la Roma ha rifiutato qualsiasi offerta. Sono tranquillo. Rinnovare il contratto non sarà un problema».