Da Falcao ai Mondiali, passando per la Lega. È un Daniele De Rossi a tutto campo quello che ieri a Coverciano ha tenuto la sua prima conferenza stampa da capitano della Nazionale. Senza nascondere qualche emozione: «Sento una responsabilità particolare per essere il capitano – ha ammesso – perché, come alla Roma, in questi giorni ho cercato soprattutto di mettere a loro agio i giovani del gruppo. La fascia andrà, quando torneranno, ad altri giocatori come Buffon, Pirlo o Zambrotta, che hanno più presenze di me». Come sottolineato anche dal ct Prandelli, fra le prime incombenze legate al ruolo di capitano (sia pure ad interim) c’è stata l’assegnazione dei numeri di maglia per l’amichevole che l’Italia disputerà questa sera all’Upton Park di Londra contro la Costa d’Avorio. «Le scelte sono state fatte in base all’anzianità – ha spiegato -. Il 10 a Cassano? Incarna quello che il numero rappresenta, lo può portare tranquillamente». Quanto a lui, ha optato per un inedito 5: «Non potevo mica prendermi il 9. Il 5 è un numero che mi è sempre piaciuto. Avrei voluto prenderlo anche alla Roma, ma lo prese invece Mexes che aveva appena firmato (nel 2004, ndr). So che il 5 a Roma rappresenta Falcao, giocatore simbolo del secondo scudetto, ma ho preso il 16 perché è il giorno in cui è nata mia figlia».
De Rossi: “Il numero della maglia azzurra? Il 5 come Falcao”
di 10 Agosto 2010Commenta