«La partita di sabato sarà importantisima, ma era importante anche stasera e non è questo il momento di parlarne». Daniele De Rossi taglia corto, non vuole che si distolga l’attenzione dal motivo per il quale lui e gli altri giocatori della Roma (oltre a quelli della Virtus e della Lazio) erano al Palalottomatica. Ovvero per Roma Scende in Campo, una serata di beneficenza, un occasione per fare del bene ma anche per divertirsi: «Ringrazio tutti quelli che sono venuti qui – ha spiegato Danielino -. Noi che ne abbiamo la possibilità abbiamo il dovere di aiutare chi soffre. Giocare con la Lazio? Spero che l’impegno di stasera serva a stemperare le rivalità cittadine. Se sono meglio in porta o come cestista? Non scherziamo, gioco meglio in mezzo al campo. A me piace cambiare, fare altri sport ma essere bravi è un’altra cosa». Scherza Daniele, ma l’obiettivo è lì. La partita contro il Milan che può riaprire il discorso scudetto dista solo pochi giorni e lui ci starà già pensando. Probabilmente ha cominciato a pensarci subito dopo quel fallo nel finale di partita contro il Chievo. Il cartellino rosso sventolato in faccia e il pensiero alla squalifica in arrivo, che avrebbe potuto fargli saltare la partita più importante. Roba da mettersi le mani nei capelli. E invece è arrivata una sola giornata di squalifica, quella già scontata con il Bari. In teoria una domenica rilassante per lui. E invece le telecamere lo hanno colto in tribuna all’Olimpico mentre nel finale si rosicchiava le unghie per la tensione. Per la paura che potesse arrivare la beffa, l’ennessima.
De Rossi: “Milan-Roma partita importantissima”
di 14 Dicembre 2010Commenta