Dal Romanista:
E adesso? La vergognosa eliminazione dell’Italia dal mondiale sudafricano ha rappresentato un colpo durissimo per tutto il movimento calcio, che si è risvegliato bruscamente dopo essersi cullato per quattro anni sulla vittoria di Berlino. E adesso? La parola d’ordine, almeno a sentire le dichiarazioni di tutti quelli che hanno avuto il coraggio di parlare in queste ore, è “ripartire”. E’ finito un ciclo, e questo si sapeva già da prima del Mondiale, con Lippi che aveva già annunciato che avrebbe lasciato e Prandelli Ct in pectore in attesa di essere nominato. Ma non sarà solo Lippi a lasciare la maglia azzurra, insieme a lui se ne andranno i senatori del suo gruppo: Cannavaro e Gattuso lo hanno già detto ufficialmente, Zambrotta non ancora ma siccome ha 33 anni sarà probabilmente Prandelli a tagliarlo, con tanti ringraziamenti per quello che ha fatto in questi anni. L’Italia del futuro, quella che avrà il compito di rinascere dalle proprie macerie e far dimenticare un disfatta storica come quella sudafricana, avrà la faccia bella e giallorossa di Daniele De Rossi. Un romano e romanista, con buona pace della Lega, sarà il punto fermo della nuova Italia prandelliana. Prima ancora che su Cassano e Balotelli, su Santon e Giuseppe Rossi, Prandelli punterà sul centrocampista giallorosso. Dal ritiro del Sestriere, pochi giorni prima del Mondiale, De Rossi aveva già dato il suo benvenuto a Prandelli, che Daniele lo ha allenato per pochi giorni nella sua brevissima esperienza romana nell’estate del 2004.
«L’ho conosciuto pochissimo alla Roma ma sono sempre rimasto in rapporti cordiali e mi fa piacere incontrarlo. Penso che farà bene come ha fatto alla Fiorentina in questi anni» le parole di Capitan Futuro. Che capitano rischia di diventarlo anche in Nazionale. Nel nuovo corso azzurro ci saranno solo due giocatori con un’anzianità di servizio superiore alla sua, e sono Buffon e Pirlo. Il primo però è fermo per l’infortunio alla schiena che potrebbe tenerlo fuori molto a lungo e il secondo è appena rientrato da un infortunio muscolare che gli ha fatto saltare le prime due partite del Mondiale. Non sarebbe una sorpresa quindi vedere Daniele con la fascia al braccio (l’ha portata solo una volta in un’amichevole giocata a Siena contro il Sudafrica il 17 ottobre 2007) nella prima uscita della nuova Nazionale che ci sarà l’11 agosto (l’avversario è ancora da definire) o addirittura nelle gare contro l’Estonia e le Isole Far Oer che saranno le prime due partite di qualificazione al prossimo Europeo.