Daniele De Rossi è molto scosso per la vicenda del terremoto, ed ammette che l’evento sportivo passerà del tutto in secondo piano. Secondo il centrocampista sarebbe forse stato più giusto fermare la giornata di campionato, anche se la decisione non spetta a lui.
“Certo parlare di calcio in questo momento è davvero difficile, però la vita ci impone di andare avanti ma non di dimenticare. Se non ci fosse stata questa tragica vicenda, avrei vissuto l’attesa del derby con uno spirito diverso. Invece mi fermo a riflettere un momento su quanto siano importanti altri valori rispetto ad un gol, un rigore sbagliato, o la contestazione dei tifosi. Sarebbe stato un gesto grande fermare il campionato, ma sono tragedie troppo grandi, che vanno al di là di tutto e non devono svanire in una settimana”.
Sul derby il centrocampista spera di sbloccarsi ma non ne fa un dramma.
“Il gol lo cerco molto meno di quello che possa sembrare, conta di più la vittoria della squadra, se dovesse arrivare ne sarei felice”.
Si parla di una Lazio in crisi che non vince da tre giornate, e Lotito ha mandato tutti in ritiro, imposto il silenzio stampa e bloccato gli stipendi. Daniele non si fida:
“Possono ritrovarsi e ritrovare le energie facendo gruppo, nel derby non ci sono mai favoriti e l’ultima sfida con i biancocelesti lo ha dimostrato. Dunque dovremo stare ancora più attenti”.
Stagione ancora tutta da definire.
“Qualcosa ci è venuto a mancare e sicuramente lo si vede anche dalla classifica. Gli infortuni ci hanno condizionato, ma anche un pizzico di fortuna in più poteva starci. Abbiamo perso la Supercoppa ai rigori, la Champions ai rigori, ma anche noi ci abbiamo messo del nostro. Siamo capaci a fare le rimonte, ma non è facile quando parti con 10-12 giornate di ritardo. Non ci scordiamo dove eravamo dopo i primi due mesi”.
De Rossi confida sul buon lavoro di Spalletti.
“Il mister ha sposato un progetto e ha dato una parola. Ha tante cose da fare che non è riuscito a fare e vuole tornare a quei livelli a cui tutti insieme siamo arrivati”.