Da Il Corriere dello Sport:
La partita degli ex. A cominciare da Gianluca Curci, passando per Aleandro Rosi e arrivando fino al presidente Massimo Mezzaroma, non propriamente un ex, ma sicuramente un appassionato dichiarato dei colori giallorossi. Sarà per questo, ma la sensazione a fine partita è che nelle parole dei tre romani ci sia ancora più delusione per quel gol di Okaka arrivato a due minuti dalla fine che gli ha rovinato il ritorno all’Olimpico. MOTIVAZIONI – Curci e Rosi in campo hanno dimostrato nei fatti quanto tenessero a far bene contro la squadra nella quale sono cresciuti. Le parate del numero uno hanno tenuto in corsa i toscani fino a quel colpo di tacco imprevedibile di Okaka. Rosi ci ha messo grinta e corsa per tutti i novanta minuti di gioco, ma non è bastato. Gianluca Curci parte proprio da lì, da quel colpo di tacco che gli ha mandato per traverso il ritorno a Roma. «Purtroppo le mie parate non sono bastate. Abbiamo preso gol su questo cross tagliato. Stefano è stato bravo, ma noi dovevamo evitare che quel cross partisse».
Il ritorno a Roma ha regalato a Curci anche qualche fischio, soprattutto quando il portiere cercava di guadagnare qualche secondo sulle rimesse dal fondo. «Mi dispiace per i fischi, ma io oggi ho pensato solo al Siena e non al passato. Ho pensato alla mia squadra che fino a tre minuti dalla fine aveva un punto in più in classifica e aveva avuto tante occasioni per vincere la partita».
Se Curci cerca di nascondere la voglia di rivalsa chi ci riesce meno è Aleandro Rosi. «Ci tenevo a fare bene – ammette il terzino di Malesani – per me e perché dobbiamo cercare di salvare il Siena. Quello che è avvenuto oggi è un film già visto: sono un po’ di partite che ci dice male negli ultimi minuti. Qui ci sarebbe stato stretto anche il pareggio» .