Domenica gli tocca un compito arduo: resistere agli assalti di Francesco Totti e compagni, ma a Gianluca Curci riesce difficile ignorare che la sfida contro la sua ex Roma è davvero speciale. Dal suo sito ufficiale gianlucacurci.it, il portiere esterna le emozioni che, a poche ore dal fischio di inizio di Siena-Roma, stanno già facendo capolino nel suo stato d’animo.
“Credo che sarà una partita molto difficile. Personalmente, ci tengo a fare bene davanti ai miei ex compagni e tifosi. Senza dubbio sarà una sfida particolare anche se, quando l’arbitro darà il fischio d’inizio, il mio pensiero sarà solo per il Siena, con l’obiettivo di aiutare la squadra a fare bene e centrare il risultato. A fine partita, poi, saluterò tutti quanti e mi fermerò a parlare con loro, ma questo solo dopo il fischio finale”.
Il portiere è rimasto particolarmente sorpreso dal recente avvicendamento sulla panchina giallorossa. L’addio volontario di Luciano Spalletti lo ha molto colpito.
“Sinceramente, non mi aspettavo una decisione simile da parte del mister, soprattutto perché lui è un allenatore combattivo. Ricordo che quando venne a Roma la situazione non era per nulla facile ma, con il lavoro e il sacrificio, è riuscito ad ottenere risultati importanti. Evidentemente c’era qualche problema più delicato che ignoro”.
Curci illustra anche i motivi che lo hanno spinto ad aprire una scuola calcio nella Capitale:
“Tutto è nato da un’idea di Claudio Del Ciello, mio ex allenatore ai tempi della Roma. L’iniziativa consiste nel creare una scuola calcio incentrata sul ruolo del portiere: unico obiettivo, seguire e preparare i ragazzi che vogliono cimentarsi col delicato ruolo dell’estremo difensore. Questo anche per tentare di riavvicinare i giovani a questo ruolo, visto che ultimamente ci sono sempre meno portieri tra i ragazzi. Chissà che poi non si riesca a lanciare qualche talento e consentirgli di fare un percorso importante”.
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