Una contestazione così non si vedeva dai 22 anni, ricordiamo ancora un Roma-Sampdoria 0-3 del 1987 con i giocatori bersagliati dalla frutta e pomodori lanciati in campo. Ebbene questa volta i tifosi hanno scelto la condotta della civiltà e indifferenza. Una bella partita di calcetto organizzata fuori dallo stadio tra i gruppi storici del tifo giallorosso, Fedayn-Boys.
La Curva Sud completamente deserta con uno striscione contro la Presidenza, “Rosella Sensi Vattene”, fischi per tutti nella lettura delle formazioni ai giocatori, (tranne Totti e De Rossi). Per completare l’opera con la rabbia finale sfociata dopo lo 0-0 contro il Chievo. “Andate a lavorare, resteremo in Serie A, mercenari, Via tutti”.
La dottoressa Sensi con gli occhi lucidi, ci aveva messo anche la faccia tornando allo stadio con il marito dopo la gravidanza, ma lo ha fatto scortata dalla polizia e agenti della Digos. Tifosi infuriati con lei per le troppe promesse non mantenute, e per il suo modo superficiale di non spiegare la vicenda della probabile cessione della società. L’offerta della compagnia tedesca dei Flick è in corso e concreta, ma la Roma sta prendendo tempo ed esegue i doverosi accertamenti prima di procedere.
Ieri Rosella Sensi non ha convinto nel dopo partita con le sue dichiarazioni che hanno soprattutto dato fastidio alla stampa, oltre che ai tifosi:
”Sono dispiaciuta di questa situazione come prima tifosa, però ribadisco quanto detto nei giorni scorsi, non ci sono novità, anzi visto che siete così bravi scrivere, allora le risposte dovete darle voi. Avrei voluto fare il vostro mestiere, sulla questione societaria ho sempre detto la verità. Mi assumo tutte le responsabilità per una stagione davvero deludente, sono dispiaciuta e capisco i tifosi”.
Ultime quattro giornate per cercare di salvare la faccia con la qualificazione alla Europa League (Coppa Uefa) poi si tireranno le somme, e le certezze per il futuro, senza una programmazione ed un progetto si prevedono tempi davvero tristi per il popolo giallorosso.