Roma-Cluj: la conferenza di Claudio Ranieri alla vigilia della sfida di Champions League di domani sera allo stadio Olimpico (ore 20,45):
RITORNO ALLA VITTORIA- “La vittoria e il modo come è stata conseguita è la medicina giusta. Riprendere la speranza per i ragazzi è molto importante. Sabato l’hanno cercata, voluta, hanno insistito e raggiunto la vittoria. Io volevo che la Roma già volasse, ora però pensiamo positivo, siamo entrati finalmente nella dimensione del campionato, ma non possiamo dimenticare l’inizio amaro”.
VERSO CLUJ – “Con il Cluj sarà difficile. Loro sono venuti qui all’Olimpico anche qualche anno fa e sappiamo come è andata. Siamo stati scottati una volta, bisogna essere pronti domani sera. Non sarà decisiva, ma molto delicata. Dobbiamo batterli per andare a 3 punti e per continuare su questa strada con serenità, determinazione e anche molta calma. Loro hanno giocatori veloci davanti, dovremmo essere molto rapidi nella circolazione e bravi a sfruttare le indecisioni loro. Sono compatti, alti e pressano bene. Hanno un centravanti alto e veloce, non sarà facile, dobbiamo essere bravi per batterli”.
INFORTUNI – “Pizarro e Cassetti sono stati convocati e quindi sono disponibili. Come le altre volte mi riservo fino alla rifinitura di domattina per decidere la formazione. A grandi linee l’ho decisa.”
COPPIE – “Non ci sono coppie predefinite perchè le caratteristiche dei giocatori si sposano bene, mentalmente non ho ancora fatto questa divisione. Hanno giocato talmente poco che non credo sia possibile. Totti e Borriello? Non ho fatto queste separazioni, hanno giocato ancora poco per poterlo fare.”
TOTTI ALLA ALTAFINI – “Hai studiato per dire questo…sei troppo giovane per sapere queste cose! No, Totti è integro e forte. Non è che non lo faccio giocare perchè credo che non riesca a finire le partite. Per me Totti, così come gli altri, è un giocatore di affidamento al 100%. Lui e Adriano sono ragazzi intelligenti e io penso di essere un allenatore intelligente, è andato tutto come doveva andare. Totti è giocatore integro, forte e non lo tiro fuori perchè penso che non ce la faccia a finire la partita. L’altra sera stava giocando bene, è stato un punto di riferimento. Ma ho spiegato perchè ho fatto quel cambio, poi può andar bene o male. Ogni partita lo metto in campo perchè penso che possa giocare i 90 minuti, non faccio queste distinzioni”.