Ranieri: “Non abbandono la nave. La contestazione? E’ una prova d’amore dei tifosi”

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 Genoa-Roma: la conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia della gara di Marassi:

CONTESTAZIONE “Vorrei fosse una manifestazione pacifica. E’ giusto contestare. Dopo la Juventus c’è stato il pareggio di Brescia e poi le 2 sconfitte consecutive. Penso sia una manifestazione d’amore. I tifosi vogliono capire. Staimo anche giocando male, ma onestamente quella con il Brescia, la splendida partita contro l’Inter, non sono scusanti sono fatti concreti. A volte sostenere le tre punte, la squadra non riesce a sopperire. Contro lo Shakhtar, scusate, penso che la squadra abbia fatto una grossissima partita, ma i ragazzi ce l’hanno messa tutta. E’ un periodo che ci va male. Gli errori li facciamo. Loro sono stati bravi e fortunati, vi ricordo che c’è stata doppia deviazione. La contestazione può influenzare? Spero in amniera positiva”.
NON LASCIO – “Non abbandono la nave, a me le sfide piacciono, lo spogliatoio è determinato. Le cose le faremo cambiare. Convinto che la squadra si tirerà fuori. Non me ne vado anche in prospettiva. Ora quello che conta è la partita con il Genoa. Dobbiamo riprendere la consapevolezza. All’estero non mi hanno mai regalato nulla. All’estero vale la meritocrazia. E’ una situazione difficile perché da romano ci sto male il doppio. Non mi piace mollare e sfiderò sempre me stesso. Fine stagione? C’è un proprietario che sta vendendo, la banca e un compratore, stiamo mettendo il carro davanti ai buoi. Mi sono stati lanciati messaggi positivi, vogliono rinnovare il contratto, ma diamo tempo al tempo. Si scrivono tante cose, c’è chi va dietro agli scogli e chi fa la rotta di lavoro quotidiano. Alcuni dicono che sono aziendalista, mi propongono un contratto, lì accetti…Allora sono aziendalista. Se non mi sta bene il progetto non firmo. Io sono aziendalista se firmo un contratto. Bisognerà valutare il progetto. Quando sono arrivato sapevo che lasituazione era difficilissima. Me ne potevo andare l’anno scorso. Andare via mi sembrava tradire me stesso. Come si fa a parlare con i se e con i ma. Quando è arrivato Abramovich mi è stato detto scegli…”.
PIZARRO “Ho deciso di convocarlo. E’ pronto per venire con noi. Io avevo detto tra 10 giorni. Non è cambiato nulla. Il ragazzo sta recuperando, si sta allenando bene. Sono 50 giorni che è fermo ed ha dei dubbi. Visto che manca anche De Rossi l’ho portato. Ho fatto prova di forza. In casi estremi c’è bisogno di tutti”.
ADRIANO “Adriano è un ragazzo talmente splendido che sono convinto che i ragazzi lo abbracceranno.  Anche perché non è successoo niente”.
UNICREDIT A TRIGORIA –La visita di Fiorentino era stata programmata da tempo. Non ha fatto altro  che ribadire quanto scivete voi”.
BORRIELLO “Ci siamo chiariti subito, sono molto diretto. Come sta? Ha problemi alla schiena. Avete visto anche a Bologna. Oggi si è  allenato. Vucinic? Aveva già preso una botta…”.
FASE ATLETICA“Napoli e  Shakhtar corrono di più della Roma? Non sono d’accordo che abbiano corso più della Roma. Noi abbiamo chiuso lo Shakhtar che è una buonissima squadra e ci ha fatto tre gol in occasioni più uniche che rare. Io come corrono Brighi, Taddei e Perrotta non vedo correre nessuno. Con alcune squadre abbiamo incontrato queste difficoltà. Sta a me correre ai ripari. Con il Napoli ho messo Menez per ceracre di vincerla, però l’ho persa. Mi prendo le responsabilità. Staimo parlando degli ultimi 15 giorni. Eravamo i Campioni del Mondo e adesso non siamo più buoni a fare nulla. io devo mantenere l’equilibrio, poi c’è il calcio di mezzo. Abbiamo fatto un bel casino, ma continuiamo a lavorare. A Roma niente è singolare. Tutto normale, non devono essere  scusanti. Son tutte problematiche vere ma io non le acceto come scusanti.”


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