La conferenza stampa di Claudio Ranieri alla vigilia di Roma-Cesena:
SUPERCOPPA – “La delusione c’è sempre, quando non vinci. Abbiamo mostrato che volevamo con tutti noi stessi tornare ai vertici, ora ci siamo riusciti. Sappiamo che è un momento difficile, ma la banca e la dottoressa Sensi hanno trovato l’accordo, però a noi non deve interessare, dobbiamo giocare tranquilli. Cambiare atteggiamento? Abbiamo fatto buonissime cose, ma dobbiamo saper chiudere la partita, ma siamo a inizio stagione, non puoi avere tutto e subito. Sono fiducioso nella mia squadra. Il campionato è difficile ma deve essere esaltante. Ci saranno meno tifosi, mi dispiace, perchè i giocatori hanno bisogno del pubblico, ma capisco anche le leggi”.
BURDISSO – “Avete visto quanto sia stato importante, io lo metto nella Roma. E’ stato fantastico che i ragazzi lo abbiano chiamato ieri. Io metto la Roma con le altre, la Roma è forte di se, quando nelle difficoltà esercita quella forza che mi piace tanto. Perchè non è stato preso prima? Non c’erano i soldi. Se non ci sono, non si può comprare. Adesso i soldi arrivano da Cerci. E credo l’aiuto della banca. Però io sono sempre l’ultimo a sapere le cose. Ho chiesto un giocatore, se me lo prendono sono contento“.
ROMA-CESENA – “Julio Sergio per me è convocato e c’è domani. Domani gara non semplice, da interpretare bene, ma vogliamo vincere. Non voglio parlare molto, ma abbiamo tutti responsabilità, siamo tutti la Roma. Io riparto dalla Roma, che è una e un buon gruppo. Se una cosa ha detto il mondiale, è che il collettivo vince sulle individualità, come la Spagna, l’Uruguay. Nessun allenatore ha vinto il campionato? Uno lo vincerà. Io mi pongo sempre obiettivi, lotto come sempre, non ho paura e andiamo avanti“.
SIMPLICIO E LOBONT – “Simplicio sta recuperando, sapete che ha avuto un infortunio l’anno scorso. Lobont incertezze a San Siro? Per me il calcio è bello per questo, siete voi che andate a cercare queste cose, ma per il momento le gerarchie rimangono quelle. Il 31 finisce il mercato, poi vediamo.
INTER, MILAN E JUVENTUS– “ “Dopo l’Inter ci sono tutte le altre, che hanno cambiato, come la Juve, ma sono tutte convinte di aver speso bene. Ci sono un novero di squadre che lotteranno per il campionato. I giocatori sono motivati, sono ragazzi, ma ci devono credere. Con Ibrahimovic per me il Milan colmerebbe il gap dall’Inter, con la rosa che ha. L’Inter? E’ difficile giudicarla con soli 90 minuti, ogni allenatore mette del suo, lo vedremo strada facendo. La Juve? Io la rimetto nel novero dove metto la Roma, il Milan, tutte le altre. E’ tornata perchè un campionato del genere non è ripetibile, hanno speso tanti soldi e cambiato 9 giocatori. Avranno tante difficoltà ma anche tante motivazioni. Delneri sa il fatto suo”.
TESSERA DEL TIFOSO – “Iniziamo con il piede sbagliato, ma tutto questo va analizzato a gioco lungo. E’ una novità, vediamo come evolve tutta la situazione. Non so se ci saranno sviluppi”.
PIZARRO – “Il cileno da gli equilibri? Avevo due giocatori, come Pizarro e De Rossi, meno pronti degli altri, poi quando è uscito Pizarro ho stravolto poco il centrocampo, ma ci hanno fatto il contropiede. Pizarro è molto molto importante per la Roma, mi auguro che Simplicio, con il tempo, ne prenda l’eredità. Siamo a due settimane di allenamento, per fortuna lui è piccolo e leggero”.
SORTEGGIO CHAMPIONS – “Girone facile? Chiediamo a Lippi se era abbordabile il girone dell’Italia. Comunque la Roma non si può permettere di scegliere, per ora la gara più difficile è quella con il Cesena. Per il girone di Champions, non so come si possa dire che è un girone facile. Bayern è arrivato in finale, e la Germania l’avete vista al Mondiale. Con Cluj e Basilea, nei precedenti, c’è una vittoria per ciascuno. Io sulla carta non ci credo, credo alla realtà, sapete che io sono San Tommaso, se non tocco non credo. Ah, dico solo una cosa: domani giochiamo contro il Cesena!”.