Luis Enrique-giocatori, domani la verità

di Redazione Commenta


 Nel nubifragio di Firenze, la Roma è affondata ancora di più quanto non dicano il 3-0 e le tre espulsioni subite. Nella nave giallorossa che Luis Enrique ha fatto salpare alla volta del capoluogo toscano, Borriello è rimasto al porto di Trigoria, nonostante la sospensione di Osvaldo.

In più, pronti e via e Totti va in panchina, si rivedere Perrotta e il desaparecido Cicinho. La nave inizia a perdere subito acqua quando Juan stende Jovetic, causando la propria espulsione e il rigore, che poi verrà realizzato dal numero 8 viola.

Allo scadere del tempo arriva la mazzata di Gamberini, terzo gol alla Roma in carriera sui 6 segnati in Seria A.

Nella ripresa tutti si aspettano Totti, se non altro perché il capitano aveva dato la sua disponibilità a Luis Enrique, che però lo tiene fuori, giustificandosi a fine partita con le non buone condizioni del capitano. Ma soprattutto il tecnico ha fatto capire che sul 2-0 e in dieci contro undici, non credeva più nella rimonta.

Allora la domanda è: se non ci crede lui, come fanno a crederci i giocatori? Il risultato si è visto in campo con i calciatori incapaci di reagire sia con le gambe, che con la testa. A testimoniarlo è stato il nervosismo di Gago, che ha rimediato due gialli in pochi minuti e la parata senza senso di Bojan. Domani ci sarà un colloquio fra Luis Enrique e la squadra per capire se questa ha ancora fiducia in lui.

Photo credits | Getty Images


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