Da Uefa.com:
La sfida di campionato tra Juventus e AS Roma è, da sempre, una classica del calcio italiano. La rivalità tra le due formazioni è storicamente accesa e a gettare ulteriore benzina sul fuoco ci ha pensato il recente sorpasso in classifica operato dai Giallorossi a danno dei Bianconeri. Gli ingredienti per una sfida elettrizzante ci sono tutti, ma la classica ciliegina sulla torta non può mancare. E quella ciliegina si chiama Claudio Ranieri. Dopo essere stato esonerato dalla Juve a due giornate dalla fine dello scorso campionato, Ranieri siede ora sulla panchina della Roma e sabato avrà una chance importante per allargare il gap in classifica con la Vecchia Signora e allontanarla ulteriormente dalle zone nobili della classifica.
‘Nessuna rivincita’
Il tecnico originario di Testaccio – che per la prima volta siede sulla panchina di quella che è da sempre la sua squadra del cuore – non sembra tuttavia interessato a una sorta di rivincita postuma. Si dice che la vendetta è un piatto che va gustato freddo, ma Ranieri sfoggia un’invidiabile aplomb inglese – forse retaggio del periodo trascorso al Chelsea FC – e preferisce pensare alla partita senza personalismi, esclusivamente in chiave-Roma. “La mia strada e quella della Juve si sono separate, sono cose che capitano, ma ora io sono l’allenatore della Roma – ha spiegato -. A Torino ho lavorato bene, però ora guido la squadra della mia città e non credo di dovermi prendere nessuna rivincita”.
A tutta birra
Del resto, la Roma targata Ranieri fila che è un piacere e i risultati fin qui ottenuti hanno certamente contribuito a mitigare i propositi di vendetta del tecnico. Subentrato a Luciano Spalletti dopo le prime due giornate di campionato, l’allenatore 58enne ha rivitalizzato una squadra che appariva in crisi d’identità, facendola risalire – punto dopo punto – verso i quartieri alti. E il piccolo miracolo si è completato proprio domenica scorsa, quando il successo interno 3-0 contro il Genoa CFC ha permesso ai Giallorossi di scavalcare la Juve al terzo posto e di rientrare prepotentemente in corsa per un posto nella prossima UEFA Champions League. Il tecnico ha comunque voluto stemperare i facili entusiasmi, ribadendo: “Stiamo maturando, ma per noi gli esami non finiscono mai”.
Hop hop cavallo!
La sfida in programma allo Stadio Olimpico, però, profuma tanto di match-ball per il popolo giallorosso. Un successo sulla Juve significherebbe consolidare la terza piazza in graduatoria e spedire a cinque punti di distanza una tra le rivali più accreditate per la qualificazione alla massima competizione continentale per club. Se poi si aggiunge il più che probabile rientro di capitan Francesco Totti, che andrebbe a formare una formidabile accoppiata offensiva con il nuovo arrivo Luca Toni, ecco che le aspettative salgono a mille. Ma Ranieri preferisce volare basso. “Il campionato è ancora lungo e per il momento non abbiamo ottenuto nulla – ha sottolineato -. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, perché è proprio quando si pensa di essere arrivati, che di solito si cade da cavallo”. Disarcionato la scorsa stagione, ora il “Sor Ranieri” ci tiene a rimanere in sella e a galoppare verso traguardi ambiziosi. Tanto meglio se il prossimo ostacolo sulla sua strada sarà la Juve.