Le indiscrezioni sul futuro di Daniele De Rossi si rincorrono ormai da mesi. Prima Milan, Inter, Real Madrid e Barcellona, ora Manchester City e Chelsea. Anche se a dire il vero per i Blues è un ritorno di fiamma, perché già nella gestione Ancelotti avevano fatto di tutto per portare il centrocampista a Londra.
Le offerte della formazione di Mancini e quella di Villa Boas sono molti simili, 35-40 milioni alla Roma e 6-6,5 al giocatore. Fino allo scorso anno nessuno ha mai avuto il dubbio che Capitan Futuro sarebbe rimasto tale e avrebbe prima o poi ereditato la fascia da Francesco Totti. Lo scenario attuale è radicalmente cambiato. L’attaccamento alla città e alla squadra in cui è nato ha lasciato il passo a un’amarezza che via via si è trasformata in delusione.
Delusione che potrebbe diventare sinonimo di un addio dalla Capitale italiana per trasferirsi in quella inglese o nel nord del paese di Sua Maestà per farsi rimpinguare le tasche dalle sterline dello sceicco Mansour. Daniele De Rossi lo aveva detto lo scorso inverno che non si sentiva più amato dai tifosi, a cui fino a qualche tempo prima mostrava la giugulare a ogni gol della Roma con corse interminabili sotto la Curva Sud.
Qualcosa è cambiato, qualcosa si è spezzato nell’affetto fra la sponda giallorossa del Tevere e uno dei suoi figli. Ora starà al ds Walter Sabatini e a Luis Enrique lavorare su un predestinato del calcio per tornare a farlo sentire al centro del progetto della Roma a stelle e strisce.