Da Il Romanista:
Cicinho ha salutato ieri i compagni del San Paolo. Ora staccherà la spina per una settimana. E poi sarà “costretto” a rivestire la maglia giallorossa. «Ho appena parlato con la dirigenza della Roma. Hanno detto che non lasceranno Cicinho in Brasile per altro tempo. Quindi, ora il giocatore tornerà a Roma, dove cercherà di ritagliarsi il suo spazio». Lo rivela a “Globo Esporte” il suo manager, Ricardo Sarti. C’è dell’altro. A quanto dicono in Brasile, nonostante in questo periodo sia completamente assorbita dagli impegni societari, Rosella Sensi avrebbe trovato il tempo per parlare con Sarti. Il dialogo sarebbe avvenuto venerdì pomeriggio. La presidentessa avrebbe ribadito al procuratore che la Roma avrebbe concesso a Cicinho di restare solo a patto che il San Paolo avesse prolungato il prestito fino al 31 dicembre. Il “Tricolor” avrebbe detto di no. Cicinho, quindi, dovrà fare di nuovo le valigie e prendere presto un volo per l’Italia.
Secondo la stampa brasiliana, l’esterno dovrebbe arrivare a Roma il 12 luglio, ovverosia ventiquattro ore dopo il raduno a Trigoria. Cicinho, che fino a venerdì si è allenato regolarmente, ieri è andato a trovare la squadra, ha svuotato l’armadietto e ha salutato tutti. Farà solo una settimana di ferie. Non di più. D’altronde, non è andato in Sudafrica come Juan, Julio Baptista e Doni, che invece potranno godersi un mese di assoluto relax (li rivedremo a Trigoria ai primi di agosto). Fine della parentesi brasiliana, quindi. Fermo restando che da qui alla fine del mercato può accadere ancora di tutto, per adesso il giocatore è (ri)entrato nell’ordine di idee di far parte della Roma. Una soluzione, questa, che viene accettata per il momento anche dalla nostra società. A Trigoria hanno provato in tutti i modi a trovare una sistemazione a Cicinho. Invano. Il brasiliano guadagna troppo, 2 milioni netti l’anno. Alla Roma, però. Perché invece il San Paolo gliene pagava solo la terza parte, cioè circa 600 mila euro. Lo stipendio italiano spaventa i club brasiliani, prima scelta di Cicero. Ma spaventa anche parecchi club europei, potenzialmente interessati al terzino. Negli ultimi giorni, Sarti aveva provato a stemperare i rapporti tra società e giocatore, divenuti tesi dopo alcune dichiarazioni strampalate dell’esterno. Una su tutte: «Ranieri non ama i brasiliani». Curioso, visto che brasiliani titolari sono il portiere, un esterno di centrocampo (Taddei), uno dei due centrali di difesa (Juan) e i due nuovi tesserati Adriano e Simplicio. «Non c’è alcun problema – aveva detto il manager – Cicinho farà quel che gli dice la Roma». Per due milioni l’anno ci sembra il minimo.