Burdisso (Sky) – “La tristezza di oggi deve servirci come punto di partenza il prossimo anno. Non abbiamo rimpianti; c’è la consapevolezza di esser arrivati fino alla fine a competere per lo scudetto contro una grandissima squadra come l’Inter. La gioia più grande di quest’anno? La vittoria nel derby di sicuro: una gioia incredibile”.
Julio Sergio (Roma Channel) – “Abbiamo fatto una grandissima stagione; ora dobbiamo partire subito forte la prossima stagione per fare bene come quest’ anno. Perdere così alla fine fa male. Sapevamo che l’Inter stava vincendo. Il calcio è così: loro d’altra parte hanno una grandissima squadra. La mia stagione? Sono contento di aver avuto l’opportunità di esprimere il mio valore. A Roma sto benissimo, spero di rimanere il più a lungo possibile”.
De Rossi (Mediaset) – “Ce l’aspettavamo che il Siena potesse perdere, perché loro sono più bravi; era prevedibile, anche se ogni volta si va all’intervallo da Campioni d’Italia… Purtroppo vincere lo scudetto dal 40′ al 65′ non serve a nulla. Ci sarebbero anche i rimpianti, ma se analizziamo alcune partite che abbiamo vinto e che potevamo pareggiare, come con la Juventus, la Fiorentina e nei due derby, ci può stare nel complesso questo risultato. Voti? Non li so dare, ma se ci avessero detto ad inizio stagione che saremmo arrivati secondi, tutti avremmo firmato”.
Taddei (Roma Channel): “Parlano un po’ tutti di calcio, anche chi non capisce nulla. Noi siamo usciti a testa alta, consapevoli che nessuno ci ha regalato niente. Ci è dispiaciuto tanto non poter regalare lo scudetto ai tifosi. Dobbiamo ripartire dalla tifoseria che ci ha seguito sempre e spero con Taddei. La mia nazionale è la Roma , sono riuscito a fare il meglio qua, non è arrivata la nazionale ma sono contento comunque per quello che ho fatto. Mi auguro per il contratto che vada per il verso giusto, stiamo parlando e spero arrivi il più persto possibile. Ho giocato tutto l’anno senza sapere del contratto. Voto 10 alla stagione da come siamo partiti fino ad oggi. Sicuramente bravi ragazzi, tifosi e brava Roma”.
Montali (Rai) – “Siamo fieri di aver tenuto acceso il campionato fino all’ultimo e l’orgoglio di questi tifosi che ci hanno portato fin qui. C’è mancato l’ultimo passo, ma questo è il miglior investimento per il futuro, anche se ovviamente c’è anche molta delusione. Facciamo i complimenti a chi ha vinto il campionato, è giusto così, anche se noi ci abbiamo creduto fino all’ultimo. Ranieri? Rimarrà anche il prossimo anno”.
Perrotta (Roma Channel) – “La nostra è stata una stagione bellissima, però c’è rammarico per come si è conclusa. E’ successo come a Catania. L’Inter ha comunque meritato di vincere. Bisogna saper vincere e dopo saper perdere. Julio Cesar? Dimostra tutte le sue qualità, ma non tutti sono così nella sua squadra. Un voto alla Roma? Direi 9,5, è mancata la ciliegina sulla torta. In quale partita siamo mancati? La falsa partenza è stata determinante, non ci saremmo mai aspettati di giocarci lo scudetto, è stato un crescendo. Il rammarico grosso resta la sconfitta contro la Sampdoria: meritavamo la vittoria, poi per sfortuna abbiamo perso”.
Ranieri (Sky) – “Io devo ringraziare questi ragazzi perchè hanno fatto una cosa strepitosa, loro sono stati i veri protagonisti del campionato perchè sono arrivato che erano ultimi in classifica, mi hanno seguito, siamo caduti alcune volte, ma ci siamo anche rialzati, per cui hanno fatto qualcosa di veramente incredibile. L’Inter di Moratti lo doveva vincere questo campionato è inutile che ci prendiamo in giro, però io credo che la protagonista sia stata proprio la Roma perché ha riaperto i giochi,ha fatto vedere che non c’era soltanto una squadra, ma ci siamo stati noi a lottare fino in fondo, noi avevamo promesso ai tifosi di arrivare fino in fondo agli 80 punti e di lottare fino all’ultimo secondo. L’abbiamo fatto, non abbiamo vinto nulla, ma pazienza nello sport c’è chi vince e chi perde. Complimenti ai vincitori però io devo abbracciare uno ad uno tutti i miei ragazzi. La Roma è stata meravigliosa 24 partite senza perdere, è stata un’annata molto positiva senza dimenticare che c’erano delle contestazioni e c’erano dei giocatori che non andavano per cui piano piano si è ricreato un ambiente positivo. Ci siamo fermati oggi, ma nessuno c’ha fermato e questo è importante”.
Burdisso (Roma Channel) – “Questo è un giorno triste perché non abbiamo raggiunto quello che volevamo, ma anche un punto di partenza per l’anno prossimo. Faccio i complimenti e basta all’Inter. Abbiamo fatto un grande campionato, ma non c’è nessun rimpianto, solo la gioia per essere arrivati dove siamo. È bello tornare in Champions e dare gioia alla gente che dalla prima partita non ci ha lasciati soli mai, per questo il prossimo anno meritiamo di vincere. Siamo consapevoli di aver dato il massimo. Il futuro? Il mio desiderio è restare qui perché mi trovo bene, lo spogliatoio bellissimo e mi sento protagonista, al di là di giocare o no. Purtroppo non dipende da me, ma solo da Inter e Roma, loro sanno quello che voglio. La Nazionale? Spero vada bene, abbiamo una grande occasione. Fino a questa partita non ho mai pensato alla nazionale, ma solo a vincere oggi per i tifosi”.
Pradè (Roma Channel) – “Hanno detto di aver vinto contro tutto e tutti? Loro hanno sposato la linea di essere soli contro il mondo. Noi guardiamo in casa nostra, doveva essere stagione negativa e invece si è vista la nostra forza. Dobbiamo ripartire da qui, dobbiamo recriminare per partite come i pareggi a Cagliari, Livorno e Napoli, poi la sconfitta con la Samp ci poteva pure stare. Rimane comunque una splendida stagione, dove tutti hanno dato il loro contributo. Mi prendo quello che c’è stato di buono: i derby vinti e la vittoria all’ultimo con la Juve. Abbiamo avuto un rapporto intenso col nostro pubblico: siamo partiti con la contestazione e siamo arrivati a portare 20000 tifosi a Verona, abbiamo riempito anche lo stadio di Parma e quello di Bari. Il Calciomercato è la cosa che adesso ci preoccupa di meno, ripartiamo dal nostro zoccolo duro, dai giocatori legati a questa maglia. Burdisso? Non si può ancora dire il suo destino. Lui ha espresso la voglia di restere qui. Quando è arrivato per motivi tecnici non si poteva fare alto che il prestito secco e adesso vediamo che succede”.
Mourinho (Sky):
“Sono felice e soddisfatto, adesso penso ai giocatori, ai tifosi, all’Inter e al mio lavoro. Dopo la finale vacanze, mi devo prendere un paio di giorni per me stesso. Non sono mai arrivato fino all’ultimo minuto con la tensione di poter perdere lo scudetto, questo è stato il più difficile della mia carriera.L’Inter aveva il campionato in tasca con un netto vantaggio, poi per differenti ragioni è cambiato tutto. Noi allenatori abbiamo sempre un pò di responsabilità nel vantaggio che abbiamo perso, ma penso che non sia solo colpa nostra. Ho preferito il silenzio stampa perchè quando parlavo finivo sempre nei guai e anche in questa partita ho rischiato di non stare in panchina”.
Stankovic (Sky):
“La Roma ha fatto un campionato bellissimo e straordinario erano sempre lì se l’Inter non vinceva oggi lo scudetto lo avrebbe vinto la Roma, perciò complimenti al mister Claudio Ranieri, lui sà che io lo stimo tanto. Magari la prossima stagione a lottare per lo scudetto saremo più di due. Non mi sento di dare dei meriti a qualcuno, quando finirà la stagione ognuno si prenderà il suo. Il merito và alla società nerazzurra che ha costruito questo splendido gruppo, dandoci il miglior allenatore del mondo che è riuscito ha convincerci che siamo forti e che possiamo arrivare fino alla fine. Io ringrazio Mourinho, il Presidente ed i tifosi anche e soprattutto insieme a loro siamo arrivati fino a qui”.
De Rossi (Sky)
“Grazie all’Inter per i complimenti, hanno dimostrato di essere grandi in tutte le competizioni. E’ stato un campionato diverso rispetto a due anni fa. Se fossero stati eliminati in Champions lo avrebbero vinto prima. Le squadre si sono equivalse. Non gli si può dire nulla rispetto a quel punto di vista che avevo tirato in ballo nel 2008. La barba? E’ stata una cosa a parte. Era un segno di scaramanzia per la città intera. Me la faccio crescere. Il Mondiale? Sono un po’ cotto, la forma però si riprende per un avvenimento cosi importante. Oggi non riesco a vedere oltre questa sconfitta. Avrei fatto a cambio con Cambiasso (non convocato in nazionale). Non giochiamo per fare i complimenti agli altri. Giochiamo per vincere. Se lavoriamo bene, saremo pronti. Continuiamo a lavorare cosi. Brucia anche ai tifosi che oggi stavano qui. Qui abbiamo qualcosa di diverso, lo può capire solo chi sta qui. Le dimissioni di Spalletti? C’è stato uno scossone, ci rimasi male, pensavo fosse un errore. Forse ci serviva un cambiamento. Il mister ha motivato la squadra, poi la qualità c’è sempre stata. Nessuno ha la bacchetta magica. La prima vittoria abbiamo vinto con un episodio a Siena. Abbiamo perso col Milan e non meritavamo di perdere. IN quel momento lavoravamo comunque nel modo giusto. Anche due anni fa pensavo che l’anno dopo saremmo stati competitivi. Mi gratto e proverò a lavorare in questa direzione. La Juventus può raggiungerci come il Milan. Hanno risorse che noi non abbiamo. Ma da cinque anni a questa parte siamo lì”.