Alcuni dettagli per inquadrare i probabili partenti tra i giallorossi
Ci sono diversi giocatori che rischiano seriamente di lasciare la Roma durante la prossima sessione di calciomercato. L’elenco è come non mai corposo, visto che in partenza vengono dati elementi come Diego Perotti, Juan Jesus, Robin Olsen, Steven Nzonzi, Rick Karsdorp, Javier Pastore, Ante Coric. Il loro valore di mercato sommato, tuttavia, non consentirebbe ai giallorossi di rifondare, visto che parliamo sì e no di 30,6 milioni di euro.
I probabili partenti per la Roma: si comincia da Pastore
Ricapitolando, Perotti e Juan Jesus a parte, c’è un filo conduttore in questi giocatori che va tenuto decisamente in considerazione in questi giorni. Si tratta di Monchi. Olsen, Nzonzi, Karsdorp, Pastore e Coric sono costati alla Roma la bellezza di 80 milioni di euro e nessuno di loro uscirà dai libri contabili prima del 2022. Ci sono acquisti sconsiderati, poi ci sono queste mosse, la maggior parte delle quali ancora cercano ancora una spiegazione da parte dei tifosi. Come o perché Monchi abbia ritenuto opportuno firmare tutti questi giocatori con contratti così esorbitanti e lunghi resta un mistero.
La Roma è attualmente impegnata in trattative di trasferimento per Perotti (Fenerbahce, Al-Shabab), Jesus (Cagliari), Olsen (Benfica, Celti, Cagliari) e Karsdorp (Southampton , Besiktas, Napoli, Atalanta). Anche Pastore stava riscuotendo l’interesse della MLS prima di sottoporsi a un intervento chirurgico all’anca all’inizio di questa settimana. Chi dovrebbe andare via? Tutti loro. Tutti i nomi di questa lista sono sopravvissuti alla loro utilità per la Roma o non ne hanno mai avuto.
Ricavo potenziale ridotto, dunque. Nzonzi e Pastore sono gli unici che probabilmente andranno a generare un’entrata di circa dieci milioni (forse), quindi stiamo parlando di una cifra compresa tra i 20 a 25 milioni di euro per l’intero lotto.
Chi potrebbe restare
In partenza anche altri due giocatori, vale a dire Shick e Cristante. In realtà, il primo è molto più probabile del secondo, dal canto suo leggermente più versatile di Schick e può almeno fornire prestazioni a livello, anche in sostituzione di altri elementi a centrocampo. Va detto che Schick non è stato nemmeno osservato da Fonseca la scorsa estate, quindi i suoi giorni da Roma sono probabilmente finiti, non rientrando nel progetto del tecnico.
