Secondo il Corriere dello Sport Unicredit sta cercando partner italiani per l’acquisizione dell’As Roma. Ecco i nomi:
PARNASI -Il gruppo si chiama Parsitalia, core business, edilizia, Roma al centro di buona parte degli affari, il grande capo si chiama Alessandro Parnasi, un figlio Luca, grande tifoso romanista. Da quello che ci risulta, sabato scorso i dirigenti di Unicredit, avrebbero incontrato la famiglia Parnasi per discutere del 20% di cui sopra. E, sempre da quello che ci risulta,gli imprenditori romani non hanno sbattuto la porta. In passato le strade dei Parnasi si sono già incrociate con la Roma. Esattamente nel momento della primi crisi del gruppo Italpetroli (primavera 2004) quando, per dimezzare un debito imponente, la famiglia Sensi fu costretta a cedere una parte degli asset di proprietà. Tra cui la tenuta della Leprignana che, come molti ricorderanno, fu teatro di una indimenticabilefesta scudetto subito dopo la conquista del terzo tricolore. All´epoca, Unicredit consigliò il gruppo Parnasi e il gruppo Toti di rilevare, a un prezzo già fissato, la Leprignana. Fu fatto. E oggi da quelle parti, poco prima di Fregene, sono sorte circa cinquecento ville (alcune non sono ancora terminate) già quasi tutte vendute. ANGELINI – Da mesi l´imprenditore farmaceutico si è chiuso in un silenzio che, se si dovesse protrarre, si trasformerebbe in colpevole, se non altro perché è stato lui, Francesco Angelini, a dichiarare ufficialmente il suo interesse per l´acquisto della Roma. Ora che era diventato possibile, è scomparso. Eppure negli ambienti che sanno, il nome di Angelini continua a essere fatto come il possibile acquirente del venti per cento. In ogni caso, prima o dopo, una spiegazione dovrà darla.