Dovrebbe tenersi lunedì pomeriggio la riunione decisiva fra Unicredit, Roma 2000, Rothschild e i rispettivi legali per attribuire l’esclusiva di un mese nelle trattative agli americani di Thomas R. Di Benedetto.
Ieri sera (ora italiana), durante una conference call fra i legali delle parti sarebbe emerso che fra la nottata e le prime ore della mattina di oggi dovrebbero pervenire finalmente le integrazioni richieste da Unicredit per accettare l’offerta: 77 milioni per il 67% della As Roma, altri 40 milioni circa per l’opa e due tranche da 40 milioni in aumenti di capitali del club, la metà dei quali in tempi stretti. Nell’operazione, DiBenedetto & c avranno il 60%, Unicredit inizialmente il 40% con l’impegno di mantenere almeno per tre anni il 5% se si trovassero partner italiani, graditi agli Usa, cui girare il 35%. Nella documentazione in arrivo dovrebbe esserci la ”tracciabilità” del fondi: si tratta di una delle garanzie principali richieste da piazza Cordusio che riguarda la congruità delle risorse liquide impiegate dai vari soci della ”DIBenedetto As Roma llc” rispetto alle rispettive attività professionali. In altre parole, il leader del gruppo, per fare un esempio dovrà dimostrare che i soldi investiti nell’operazione siano compatibili con la sua attività imprenditoriale. Questa è una garanzia che Unicredit vuol prendersi prima di cedere il controllo della società calcistica in mani sicure. Inoltre gli americani dovrebbero scoprire le carte sulla compiosizione della cordata, dopo il passo indietro che dovrebbe fare il manager della finanza Williams Powers. Ieri, intanto l’assemblea di Italpetroli ha deciso la scissione della As Roma in Newco Roma e di tre immobili a favore dei Sensi. La scissione diventerà efficace a fine aprile.
Cessione Roma: lunedì è il giorno cruciale
di 12 Febbraio 2011Commenta