Luis Enrique-giocatori, domani la verità

 Nel nubifragio di Firenze, la Roma è affondata ancora di più quanto non dicano il 3-0 e le tre espulsioni subite. Nella nave giallorossa che Luis Enrique ha fatto salpare alla volta del capoluogo toscano, Borriello è rimasto al porto di Trigoria, nonostante la sospensione di Osvaldo.

In più, pronti e via e Totti va in panchina, si rivedere Perrotta e il desaparecido Cicinho. La nave inizia a perdere subito acqua quando Juan stende Jovetic, causando la propria espulsione e il rigore, che poi verrà realizzato dal numero 8 viola.

Allo scadere del tempo arriva la mazzata di Gamberini, terzo gol alla Roma in carriera sui 6 segnati in Seria A.

Nella ripresa tutti si aspettano Totti, se non altro perché il capitano aveva dato la sua disponibilità a Luis Enrique, che però lo tiene fuori, giustificandosi a fine partita con le non buone condizioni del capitano.

Dimissioni Luis Enrique, il tecnico vuole capire se i giocatori sono con lui

 Luis Enrique non pensa alle dimissioni. Almeno ufficialmente, il tecnico asturiano lascerà la Roma quando e se capirà che i giocatori non lo seguono più: “Non sono qui per i soldi, se la squadra non è con me, sono pronto ad andarmene“.

Non è solo un problema di vittorie o sconfitte, ma alla base di tutto c’è da discutere su cosa voglia l’allenatore dai suoi, anche perché la vecchia favoletta che a Roma si è vinto poco non sta più in piedi.

Un conto è perdere quando si hanno calciatori scarsi, altro è presentarsi in campo con i vari Stekelenburg, Juan, De Rossi, Gago, Pjanic, Totti e chi più ne ha, più ne metta.

Fiorentina-Roma, Juan e Heinze al centro

 Come succede da quando sulla panchina della Roma c’è Luis Enrique, è difficile ipotizzare la formazione che possa scendere in campo.

Nelle prime giornate non si conoscevano le idee del tecnico asturiano e soprattutto dove e come voleva far giocare alcuni suoi calciatori. In questo senso Novara sembrava potesse essere lo spartiacque e, invece, l’allenatore giallorosso ha cambiato ancora.

Non tanto contro il Lecce, ma Udine, spostando Taddei sulla sinistra per riproporre José Angel. La citazione sulla difesa non è un caso, anzi.

Roma, ad Fenucci: “Competitivi solo nel 2014”

 L’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport dall’amministratore delegato della Roma, Claudio Fenucci, ha lasciato un po’ perplessi.

Già all’inizio della settimana era circolate le voci di una proposta fatta da Unicredit, nella persona di Ghizzoni, ad Angelucci per entrare in società. Proposta che è stata rimandata al mittente.

Questa mattina sulle colonne del giornale rosa sono comparse le parole di Fenucci, che il giornalista Roberto Renga ha etichettato come “confessione di povertà”.

Fiorentina-Roma: Totti sì, Borriello forse

 L’ho trovato bene per Firenze dovrebbe aver recuperato“. Parole di Pier Paolo Mariani. Parole che rassicurano quelle dell’ortopedico, che ieri ha visitato Francesco Totti a Villa Stuart.

Il capitano, quindi può giocare domenica prossima in casa di quella Fiorentina, con cui lo scorso anno tagliò il traguardo dei 200 gol in campionato con la maglia della Roma.

Il numero dieci non è al meglio e non potrà esserlo, visti i due mesi di inattività, intervallati solo dalla mezz’ora disputata contro il Lecce.

Fiorentina-Roma, ecco le parole di Gilardino e Pasqual

 Fiorentina-Roma sarà una sfida complicata per entrambi le formazioni. Non tanto per la caratura degli avversari, ma il momento interno che stanno vivendo.

Luis Enrique non riesce a far decollare il progetto e d alle prese con la gestione del caso Osvaldo.

Non sta messo Delio Rossi, ancora incapace di dare una sferzata alla stagione viola, dopo essere subentrato a Sinisa Mihajlovic. A parlare del momento dei gigliati e del match contro Totti e compagni ci hanno pensato Gilardino e Pasqual.

Rissa Osvaldo-Lamela, ecco come è andata veramente

 Il caso Osvaldo-Lamela si arricchisce di nuovi particolari, almeno secondo il quotidiano catalano El Confidencial, che ha riportano la frase all’origine di un diverbio, sfociato nel colpo dell’ex Espanyol al giovane compagno dopo Udinese-Roma.

Frase che sarebbe questa: “Io sono più grande di te e qui non siamo al River. Quando ti parlo mi devi rispondere“. La risposta di Lamela sarebbe stata: “Falla finita, chiudi la bocca. Tu non sei mica Maradona“.

Fiorentina-Roma, Luis Enrique e un attacco che non c’è

 Totti è tornato in dubbio dopo un colpo di Greco, Borini e Borriello hanno svolto il lavoro differenziato, Osvaldo è stato fermato dalla nota e discussa sospensione di Luis Enrique.

Questo è il quadro attuale degli attaccanti a disposizione in vista di Fiorentina-Roma, escludendo Bojan e i giovani Okaka e Caprari.

Un quadro che non è confortante neanche nelle speranze, perché il capitano soffre ancora di un dolore alla caviglia, che l’ha tenuto fuori 50 giorni e l’ha messo ko per Udine dopo la mezz’ora contro il Lecce. Un suo recupero per la gara contro la squadra di Delio Rossi non è da escludere, tenuto conto però di una tenuta atletica che non è e non può essere quella giusta.

Udinese-Roma 2-0, Luis Enrique e il caso Osvaldo-Lamela

 La sconfitta di Udine ha lasciato in casa Roma segni ben più evidenti dei tre punti lasciati sul terreno di gioco. Dopo una prestazione deludente, la situazione diventa mortificante con Osvaldo, che colpisce Lamela, c’è chi dice con un pugno e chi con uno schiaffo.

Cambia poco la sostanza di una situazione che ha portato ieri Luis Enrique a renderla nota all’esterno, anche se alcune voci erano già circolate.

“Oggi non vi parlerò della partita ma di un episodio grave accaduto venerdì al termine della partita, episodio che voi conoscete benissimo. Quanto è accaduto è grave e intollerabile e merita una punizione esemplare. Osvaldo sarà multato e sospeso per dieci giorni”.

Udinese-Roma, per i giallorossi è la partita della verità

 Per la Roma è arrivato il momento della verità. Contro l’Udinese, la truppa di Luis Enrique deve dimostrare al campionato, ma soprattutto a sé stessa, di aver acquisito quella sicurezza che fa diventare grande una squadra forte.

A Trigoria il processo è già iniziato, con fatica si sta plasmando una creatura che deve rendersi contro che la seria A 2011-2012 non possiede formazioni regine, ma solo formazioni che potrebbe diventarlo.

Per questo la gara di questa sera al Friuli diventa fondamentale per De Rossi e compagni, non solo in termini di punti, ma di consapevolezza nei propri mezzi.

Udinese-Roma, Guidolin: “La Roma sta crescendo, anche noi abbiamo seguito Bojan e Pjanic”

 Alle 17 e 15 di questo pomeriggio, la Roma salirà sull’aereo in direzione Trieste (dove non ci saranno Rosi, Pizarro, Totti e Borriello), per poi spostarsi a Udine, dove domani affronterà la squadra di Guidolin. Guidolin che nella conferenza stampa odierna ha parlato dei giallorossi:

“La Roma è una squadra che sta crescendo, è un progetto molto bello, a Roma non è facile ma il lavoro di Baldini, Sabatini e Luis Enrique sta portando i suoi frutti. E’ una squadra forte con un buon impianto di gioco, buona mentalità e giocatori importanti. Credo sia la squadra con cui ho fatto meno punti in carriera, ho la sensazione che sia un avversario piuttosto indigesto per me. Stanno progredendo nel loro processo di crescita, l’idea di gioco che hanno è molto bella, con giovani importanti, faccio i miei complimenti alla loro volontà”.

Udinese-Roma, scatta l’emergenza

 Nella truppa giallorossa che partirà per Udinese ci saranno molte defezioni.

Come si sapeva sull’aereo per il Friuli non saliranno Burdisso, Rosi, Pizarro e Borini; da ieri anche Borriello e con ogni probabilità Totti.

Le condizioni capitano, che ha subito due colpi alla caviglia in pochi giorni, verranno valutate questa mattina.

La sensazione è quella che il numero dieci non sarà convocato per continuare a percorrere la via della prudenza.

A questo punto i problemi di formazioni per Luis Enrique iniziano a diventare tanti. Al posto di Rosi potrebbe essere ripescato Cicinho, anche se il brasiliano non è più nelle grazie del tecnico, in alternativa Taddei o Perrotta.

Luis Enrique ha scelto il centrocampo per Udinese-Roma

 Nella poche certezze nella formazione di Luis Enrique ce ne è una: il centrocampo. Dopo tanti esperimenti, nella mente del tecnico asturiano il trio Gago-De Rossi-Pjanic è quello titolare.

Capita spesso che il numero 16 giallorosso si scambi di posizione con uno dei suoi compagni. Domenica contro il Lecce, per esempio, il Nazionale di Prandelli ha giocato da intermedio destro nel primo tempo, con l’argentino in mezzo.

Nella ripresa i ruoli si sono invertiti e, infatti, in posizione più avanzata l’argentino ha trovato il gol che gli mancava da quasi tre anni.

Udinese-Roma, Rosi in forte dubbio

 Per Aleandro Rosi ci sono molte possibilità di saltare Udinese-Roma. Domenica sera, il laterale destro è uscito a pochi minuti dalla fine per un problema alla caviglia, quella che l’ha costretto a dare forfait a derby in corso.

Ieri non si è allenato, difficilmente lo farà oggi e tutto lascia presagire che non sarà in campo nell’anticipo del venerdì in Friuli. Al suo posto giocherà Simone Perrotta, che gli subentrato nell’ultima parte di partita contro il Lecce.

Improbabile un impiego di Marco Cassetti, che Luis Enrique considera un centrale. Certo, il tecnico giallorosso ci ha abituato a tante sorprese nella formazione iniziale.

Un’altra ipotesi sarebbe quella di spostare Rodrigo Taddei sulla destra e ridare una chance a Josè Angel sulla sinistra, che continua ad andare meglio su Twitter che sul terreno di gioco. Negli 11 anti-Udinese, c’è da scegliere anche chi sarà la coppia di difensori centrali.

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