Tifosi Roma, vietata trasferta a Cagliari

Roma ancora senza tifosi al seguito la prossima settimana (gara prevista per il 10 maggio) nella trasferta del Sant’’Elia di Cagliari. Lo ha deciso il Comitato di analisi sulla sicurezza delle manifestazioni sportive (Cams), dopo gli scontri avvenuti prima e al termine della gara del Franchi di Firenze, la quale sarà ricordata come una delle più grandi umiliazioni per tutti coloro che amano questa maglia e vivono per questi colori. Non è la prima volta che i tifosi giallorossi vengono fermati e viene loro negata la possibilità di assistere e seguire la loro squadra del cuore.

Massimiliano Allegri: la scelta dei tifosi per il post-Spalletti

Il sondaggio compiuto nelle emittente radiofoniche romane ha dato il suo verdetto. Con oltre il 40% dei voti potrebbe essere Massimiliano Allegri il tecnico gradito dai tifosi della Roma, qualora Luciano Spalletti dovesse lasciare la Capitale. Con il Cagliari dopo 5 giornate negative e il rischio esonero, è riuscito a far quadrare il cerchio, ed ora i rossoblu stanno cercando addirittura di tagliare il traguardo storico della Coppa Uefa, la futura Europa League.

Colloquio Totti-De Rossi-Sensi, fine del ritiro


E’’ durato soltanto due giorni il ritiro punitivo della Roma dopo il pesante ko con la Fiorentina. Dopo l’incontro con i tifosi, Francesco Totti e Daniele De Rossi, hanno avuto un colloquio con Rosella Sensi, da qui la decisione di sospendere tutto, e i giocatori da ieri sono tornati a casa dalle rispettive famiglie. Il capitano ed il suo amico, hanno promesso al presidente il massimo impegno fino alla fine della stagione, sperando nel raggiungimento del quarto posto, che comunque è molto lontano. Non era presente Luciano Spalletti, ma il direttore tecnico Bruno Conti ed il direttore sportivo Pradè.

Tifosi, tregua momentanea. Esclusi dalle accuse solo Totti, Brighi, Baptista e Vucinic

Daniele De Rossi e Francesco Totti hanno chiesto una sorta di tregua con i tifosi dopo l’incontro di ieri avvenuto nel centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria. Ma sembra che durerà poco, infatti, alla domanda posta al centrocampista:

”Ci spiegate cosa sta accadendo?”

il romano di Ostia avrebbe risposto in modo poco convincente.

”Noi stiamo male dopo aver perso il derby, abbiamo trascorso una brutta Pasqua, poi il fatto di dover raggiungere a tutti costi l’obiettivo del quarto posto per salvare una stagione negativa, ci sta mettendo una forte pressione, ed anche voi non ci aiutate”.

A questo punto alcuni tifosi hanno chiesto chiarezza, a De Rossi come se il problema della Roma attuale fosse proprio il loro attaccamento alla squadra.

Trigoria, incontro squadra-tifosi: ecco come è andata

Alla fine non ce l’hanno fatta, e in 200 sono arrivati a Trigoria con tanta rabbia in corpo per chiedere un confronto diretto con squadra e tecnico per il pessimo momento che la Roma sta attraversando sul campo. In campionato pare definitivamente tramontata la possibilità di approdare al quarto posto, ultimo utile per un posto in Champions League e l’ultima prestazione contro la Fiorentina ha lasciato davvero interdetti tutti: non tanto per la sconfitta, quanto piuttosto per le modalità in cui è maturata.

Poco carattere, scarse motivazioni, una squadra flaccida che non ha saputo reagire al momentaneo svantaggio ma si è affossata ancora di più, subendo una batosta sonora nella gara che più contava da qui alla fine. I tifosi hanno chiesto in maniera civile un confronto legato al fatto che sono stufi di dover subire umiliazioni come quella contro la formazione allenata da Prandelli. Ricevuti in delegazione di venti, a rappresentare il pensiero unico che arieggiava in quel di Trigoria, hanno ricordato a Totti e compagni che il gruppo saldo dello scorso anno, unito da un legame di cuore, passione e attaccamento alla maglia sta scomparendo, e anche l’unico obiettivo rimasto, ovvero il quarto posto se ne sta andando.

A.S. Roma smentisce il Messaggero. E spunta lo striscione “Rosella vattene”

Contestazione annunciata, quindi nessuna novità: i tifosi si sono presentati a Trigoria in un numero crescente col passare dei minuti. Sono arrivati in più di cento a lamentare lo stato delle cose: da una parte una squadra che ha smesso di girare e che è apparsa quantomeno demotivata, dall’altra l’incertezza in cui prosegue la vicenda della presunta vendita societaria. A tal proposito, ennesimo comunicato stampa della A.S. Roma a smentire un articolo apparso in mattinata sul Messaggero nel quale era riportato che la richiesta dei Sensi per la cessione fosse troppo elevata rispetto all’offerta.

Questo il testo del comunicato.

Striscioni a Trigoria: “Indegni”, “4”. Come i gol presi contro Inter, Juve, Lazio e Fiorentina

Musi lunghi, facce tristi ed una gran voglia di trovare il primo parcheggio per evitare quei pochi tifosi che sono venuti a Trigoria. Così si è presentato il primo giorno di ritiro forzato imposto dalla società dopo la debacle di Firenze. Tutti i giocatori sono arrivati puntuali, solo Doni è venuto addirittura in taxi. Poca voglia di parlare un solo pensiero, cercare di vincere con il Chievo Verona per sperare ancora in qualcosa, e abbandonare il ritiro.

Spalletti al Milan? Magari Carletto Ancelotti…

La notizia era nell’aria ma oggi c’è qualcosa di più di un semplice sospetto. Luciano Spalletti a fine stagione potrebbe lasciare la Roma per andare ad allenare il Milan. Ieri il presidente Silvio Berlusconi ha lasciato intendere in una lunga intervista che a giugno la dirigenza ed il tecnico Carlo Ancelotti si metteranno seduti intorno ad un tavolino per discutere la cessazione del loro rapporto di lavoro, trovando la soluzione migliore per tutti.

Ancelotti ha ancora un altro anno di contratto, e soprattutto si è sbilanciato ammettendo che nel 2011 vorrebbe guidare il Chelsea, rispettando l’accordo con il Milan. Ma la rottura tra la Roma e Spalletti dopo la clamorosa sconfitta di Firenze (che ha chiuso forse definitivamente le residue speranze di Champions per i giallorossi), ha indotto il club rossonero ad accelerare i tempi.

Se gli italo-franco-tedeschi cominciassero a parlare giallorosso…

A rendere vana l’attesa odierna, giornata nella quale ci si attendeva, come da indiscrezioni un incontro tra la dirigenza giallorossa e la cordata capitanata da Flick, ci aveva già pensato un comunicato stampa diffuso nella serata di ieri da A.S. Roma e Italpetroli:

“In merito alle notizie diffuse in data odierna da taluni organi di stampa e di informazione, aventi ad oggetto il pacchetto di controllo di A.S. Roma S.p.A., Compagnia Italpetroli S.p.A., nella sua qualità di controllante indiretta di A.S. Roma e congiuntamente a quest’ultima, nel ribadire ancora una volta quanto già espresso nei precedenti comunicati stampa in merito a tale questione, precisa che non vi sono nuovi elementi al riguardo. Diversamente da quanto riportato, infatti, nessun incontro e colloquio ha avuto luogo in questi giorni, tra i legali di Compagnia Italpetroli e i soggetti chiamati in causa dagli organi di stampa, né con qualsiasi altro soggetto, così come nessun documento e fax, di alcun genere, avente ad oggetto la partecipazione in questione, è stato trasmesso o analizzato tra gli stessi”.

Spalletti: zero sconfitte con i Viola. Totti non ha mai segnato alla Fiorentina

Sognare costa poco, ma realizzare il desiderio molto, così la Roma è partita in treno per Firenze con la consapevolezza che domani sera nell’anticipo del Franchi possa arrivare una bella vittoria che servirebbe a raggiungere i viola a 55 punti, e mettere pressione al Genoa nella gara di domenica del Dall’Ara.

Solo che come al solito è sempre lunga la lista degli indisponibili: niente da fare per Doni, Juan, Cicinho, Aquilani e Mexes, ma Spalletti recupera Panucci e Taddei, (che si era di nuovo fermato nel riscaldamento prima della gara con il Lecce), solo panchina per Vucinic e Menez. La Roma ci crede, ed anche i tifosi sperano che i giocatori tirino fuori gli attributi in una gara da dentro o fuori.

Cessione A.S. Roma, quanta confusione!

Ripartire con chiarezza e con delle certezze. Innanzitutto Volker Flick, il magnate tedesco che pare a questo punto essere il capo della cordata di cui fanno parte svizzeri e italiani. Il suo mondo, inteso dal punto di vista professionale, è quello dell’impiantistica. Potrebbe integrarlo con quello del calcio. O meglio, vorrebbe farlo.