Catania-Roma: Borriello al fianco di Totti

 Catania-Roma: tocca a Borriello. Dopo la bella prestazione contro l’Inter in coppa Italia, l’attaccante napoletano è tornato nei piani di Montella. Per la gara di domenica contro la formazione siciliana, il tecnico sta studiando un modulo diverso dal suo 4-2-3-1 per far giocare Borriello al fianco di Totti. Dal Corriere dello Sport:

Marco Borriello nella Roma ha realizzato sedici gol, tra campionato, Champions League e Coppa Italia. Mercoledì si è sbloccato dopo un digiuno di oltre tre mesi. Il suo ultimo gol risaliva al 2 febbraio, contro il Brescia. C’era ancora Ranieri e quella partita fu il primo segnale della crisi che portò alle dimissioni del tecnico di San Saba. Con l’arrivo di Montella, Borriello ha perso il posto in squadra. Ha giocato da titolare in campionato a Bologna e a Lecce ( Totti era squalificato), oltre alle due semifinali di Coppa Italia contro l’Inter, che la Roma ha affrontato senza il capitano, fermato dal Giudice sportivo.

Allenatore Roma: l’alternativa a Montella è Wenger

 Allenatore Roma: ancora incerto il nome del futuro tecnico giallorosso. Vincenzo Montella appare la scelta più facile, ma restano comunque alcune piste calde, come quella di Arsene Wenger.
Dal Corriere dello Sport:

La situazione del futuro allenatore della Roma non è an cora chiara. I nuovi dirigenti devono decidere e lo faranno entro la fine del mese. Vincenzo Montella resta in pole position, ma la sua non è l’unica candidatura. La sua posizione è uscita rafforzata dalle due prestazioni della squadra contro Milan e Inter, le due squadre più forti del campionato. Ma l’alternativa è un tecnico che lavora all’estero e che deve liberarsi.

Catania-Roma, rebus a centrocampo. La certezza è sempre Totti

 Da Il Romanista:

Un centrocampo da inventare, l’attacco poggiato sulle spalle di Francesco Totti: sono queste le certezze che la Roma si porta dietro da San Siro in vista del campionato. A Catania, domenica nella penultima giornata, il Capitano torna dal primo minuto dopo che ieri sera ha scontato l’ultimo turno di squalifica in Coppa Italia. Le speranze di Champions passano, e non è una novità, dai suoi piedi e dai suoi gol. Nell’infuocato Massimino, deciso a rendere difficile la vita alla Roma nonostante la salvezza del Catania sia già in cassaforte, Totti cerca il gol numero 207 in campionato, che gli consenta di continuare la caccia ad Altafini e Meazza ma che, soprattutto, consenta alla Roma di continuare a sperare di agguantare l’ultimo posto utile per la Champions. Il numero dieci sarà il terminale offensivo del modulo in cui riesce ad esprimersi meglio, quel 4-2-3-1 che Montella conta di utilizzare nonostante le tante assenze nei ruoli chiave. Il centrocampo è un’incognita assoluta: mancheranno sicuramente De Rossi e, con ogni probabilità, Perrotta.

Inter-Roma, gara simbolo della stagione

 Dal Corriere dello Sport:

Il 29 maggio, per il quarto anno consecutivo, la finale di Coppa Italia si giocherà a Roma, per la prima volta senza una squadra romana: due volte erano stati protagonisti i giallorossi, una la Lazio. Ma l’Olimpico, statene certi, non rimarrà vuoto, perchè tutta Palermo è pronta a partire per vivere un sogno. E perchè i tifosi nerazzurri, generosi con una squadra che merita comunque i complimenti, non si tireranno indietro. Dunque l’Inter che sembrava finita a dicembre ha saputo risollevarsi. Certo, una bella mano gliel’ha data Moratti, intervenuto a gennaio come non aveva fatto in estate. Ma la squadra ha saputo ricompattarsi con Leonardo, ha iniziato una rimonta infinita che s’è conclusa amaramente. Ma se c’è una qualità che contraddistingue le grandi squadre è quella di ricordarsi di essere tali, di saper reagire a ogni mazzata. L’Inter ha perso tutto in una settimana infernale ( il derby e l’andata di Champions con lo Schalke), ma non s’è fatta travolgere. Rispetto alla tripletta dell’anno passato, il probabile secondo posto e la finale di Coppa Italia sembrano poca cosa. Ma non vanno dimenticate né la Supercoppa, né il Mondiale: si può parlare di stagione deludente? Cosa dovrebbero dire allora Roma e Juve?

Inter-Roma, la partita di Borriello

 Dal Corriere dello Sport:

C’era una volta un giocatore che sorrideva, giocava, segnava, esultava, vestiva pure d’azzurro. Era sbarcato a Trigoria il trentuno agosto dello scorso anno tra l’entusiasmo di una tifoseria convinta che fosse l’uomo giusto al posto giusto, l’attaccante che serviva per mettere le mani sullo scudetto. E lui, mentre la squadra anticipava i problemi che ne avrebbero contraddistinto questa stagione, rispondeva in campo, centravanti vero, il gol come vizietto che fa male soltanto alle squadre avversarie.Solo che di quel Marco Borriello, perché è di lui che stiamo parlando, da qualche tempo se ne sono perse le tracce. Colpa, si fa per dire, del ritorno di Totti ai livelli di Totti (sicuri che prima non fosse a certi livelli?), di un inevitabile e fisiologico calo di forma dello stesso Borriello, ma anche, se non soprattutto, dell’arrivo di Vincenzo Montella sulla panchina giallorossa, tanti saluti a Claudio Ranieri, caro aeroplanino facci vedere se sei bravo con i grandi quanto lo sei stato con i ragazzini.

Inter-Roma coppa Italia, solo 25mila spettatori e 500 romanisti

 Da Il Romanista:

E la prevendita per Inter-Roma fece fiasco. Fino a ieri, per una partita che vale la finale di Coppa Italia, erano stati venduti 25 mila biglietti in uno stadio da 86.000 posti (vabbé, 85.700). Ma soprattutto, di questi 25 mila, (sempre fino a ieri) solo 470 sui 4.500 disponibili sono complessivamente (fidelizzati più non fidelizzati) occupati dai tifosi della Roma. Sarà contento chi sogna un calcio senza ultras, cioè senza passione. Senza i registi di quello spettacolo indescrivibile della Sud che onora De Falchi o delle Gradinate genovesi che lottano a colpi di coreografie e ti fanno pensare che il momento più fico, più fico pure del gol di Boselli, è proprio quello. Ma tant’è, per il ritorno della semifinale è andato semideserto pure, anzi soprattutto, il settore ospiti per i non fidelizzati della Roma. I numeri sono impietosi. Impietosi per il ministero presieduto da Maroni, si intende. Eccoli: sono stati acquistati 120 biglietti del settore ospiti senza tessera del tifoso, quando l’Inter ne offriva 500; mentre la situazione del settore ospiti con tessera del tifoso è: 350 tagliandi comprati contro 4.000 disponibili. L’anima della Curva Sud aveva chiesto ai suoi ragazzi di rinunciare apposta alla trasferta, perché lo slogan degli ultimi giorni, il passaparola, era «o tutti, o nessuno». O tutti, e quindi niente distinzioni tra fidelizzati e non fidelizzati, niente gabbietta da 500 posti per i non fidelizzati e prezzi identici tra le due categorie di romanisti. Oppure nessuno. E nessuno è stato. Nessuno o quasi, perché quei 120 – ripetiamo: 120 su 500 – che hanno preso il biglietto dello spicchietto di San Siro sono un’assoluta minoranza

“Guerra fredda” in casa Roma

 Da Il Tempo:

Sospesa tra presente e futuro, la Roma continua a spaccarsi. Da una parte gli americani che stanno per ereditare una società da ricostruire ma ancora non possono metterci le mani, dall’altra la Sensi, ormai concentrata soltanto sulle questioni personali, e una banca dal ruolo piuttosto ambiguo: virtuale proprietaria adesso e socia di minoranza nel futuro. A Boston la tensione sta salendo alle stelle. Venerdì scorso è partita una lettera formale di diffida verso Roma 2000, l’attuale «scatola» societaria che controlla il club, divisa tra i Sensi (51%) e Unicredit (49%) ma di fatto guidata dalla banca. DiBenedetto & Co. si sono sentiti esclusi da una serie di decisioni «politiche» prese negli ultimi giorni e sulle quali avrebbero avuto diritto a intervenire come scritto negli accordi siglati a Boston. Ma nessuno li ha interpellati. Rosella Sensi, fiancheggiata dal consulente Enrico Bendoni, sta gestendo la delicata questione dei diritti tv in Lega schierandosi al fianco delle grandi, mentre secondo i calcoli degli americani, alla Roma converrebbe di più spostarsi nel partito delle piccole nel calcolo dei bacini d’utenza. Perché? È vero che perderebbe qualcosa nella distribuzione degli introiti dalle tv ma allo stesso tempo ridurrebbe il gap da Juventus, Milan e Inter. Tradotto: in un campionato più equilibrato la Roma avrebbe più chance di giocare per il vertice. Invece la Sensi va avanti con le sue alleanze, puntando alla poltrona più importante in Lega: è stata lei a chiedere di votare il nuovo presidente nel prossimo Consiglio di domani sperando di essere eletta. Questione personali che si scontrano con le strategie del club.

Cessione Roma: lunedì documenti all’Antitrust

 Cessione Roma: lunedì sarà consegnata all’Antitrust la documentazione relativa all’operazione di acquisto della società giallorossa da parte di Thomas Di Benedetto e la sua cordata. Dal Romanista:

La cordata americana rispetta la tabella di marcia. Dopodomani sarà consegnata all’Antitrust la documentazione relativa all’operazione di acquisto dell’As Roma. L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato dovrebbe concedere l’ok, anzi concederà l’ok, per la terza settimana del mese. «La verifica dell’Antitrust si baserà sulle carte che verranno presentate dalle parti », spiegava ieri a Teleradiostereo il capo ufficio stampa Emanuela Goggiamani.

Allenatori Roma: Montella vola verso la conferma

 Allenatori Roma: Vincenzo Montella vola verso la conferma. A meno di venti giorni dalla fine del campionato, l’Aeroplanino è in pole position per il ruolo di allenatore della Roma a stelle e strisce della prossima stagione. Da Leggo:

Poi c’è Ancelotti. Il tecnico del Chelsea si giocherà domenica all’Old Trafford l’ultima occasione di strappare la Premier al Manchester. In caso di successo non è esclusa una sua conferma sulla panchina dei Blues. Se invece dovesse essere esonerato, sposerebbe il progetto-Roma solo in presenza di grandi investimenti. Che, almeno per questa stagione, non ci saranno.

Allenatori Roma, Ancelotti: “Non so se allenerò mai Totti, il prossimo anno non tornerò in Italia”

 Allenatori Roma: Carlo Ancelotti è stato nella capitale. Questo ha scatenato chi lo vuole vicinissimo alla panchina giallorossa nella prossima stagione, ma il tecnico nega tutto. Non è questo il momento di parlare di Roma per lui, che domani si gioca lo scudetto contro il Manchester United. Dalla Gazzetta dello Sport:

(…) “Tutto qui. Ma ti pare che alla vigilia di Manchester-Chelsea uno vada a trattare con un’altra società? E poi l’ho detto e lo ripeterò fino alla noia: a Londra sto benissimo. Non voglio parlare del mio futuro fino a quando non sarà terminato il campionato”.

Roma-Milan: Simplicio o Menez alle spalle di Totti

 Roma-Milan: un dubbio per Montella. La formazione che domani sera affronterà i rossoneri dovrebbe essere stata già decisa dal tecnico giallorosso. L’unica perplessità è chi dovrà sostuituire lo squalificato Perrotta: Simplicio o MenezDalla Gazzetta dello Sport:

Quasi tutto pronto per domani sera, con un solo grande dubbio.Menez o Simplicio alle spalle di Totti? C’è da sostituire Perrotta (squalificato fino a fine stagione), che nelle ultime uscite sembrava aver definitivamente guadagnato il posto di titolare come trequartista centrale. Montella probabilmente deciderà in extremis, anche se ieri le quotazioni di Fabio Simplicio sono salite. E neanche di poco.

Borriello: “Mi fido di Montella, sento la fiducia e la stima che nutre per me. Rimango a Roma”

 Da Leggo:

«Mi fido di Montella», parola di Marco Borriello. Può sorprendere, ma è così. Nonostante le 10 panchine consecutive raccolte con il nuovo tecnico Borriello spende parole di elogio per Montella. «Con lui parlo spesso – ha aggiunto l’attaccante -. Sento la fiducia e la stima che nutre per me. So che ora è difficile cambiare faccia alla squadra, ma io sono sempre pronto a dare il massimo e se dovesse essere confermato sarei il primo ad essere felice». Nessun broncio per le tante esclusioni quindi da parte dell’attaccante più prolifico del girone d’andata che dichiara anzi di voler restare anche il prossimo anno a Roma: «A Trigoria ho un ottimo rapporto con tutti. Perché dovrei andarmene?». A Roma però Borriello è solo in prestito e a fine stagione dovrà essere riscattato dal Milan per una cifra già stabilita vicina ai 10 milioni. «Nessun problema, verrà riscattato sicuramente», fanno sapere sia da Trigoria sia da Milanello, anche se Napoli e Genoa hanno già bussato alla porta del Milan. Sabato prossimo la Roma affronterà proprio i rossoneri ai quali basterà un punto per vincere in anticipo lo scudetto. «Speriamo lo facciano a San Siro tra due domeniche», ha detto sorridendo Borriello che all’andata contro il Milan siglò il gol-vittoria e che sabato sera spera finalmente di poter tornare a sentire l’Olimpico gridare il suo nome