Luis Enrique oggi a Trigoria

 Allenatore Roma: Luis Enrique e il suo staff sbarcano oggi pomeriggio nella Capita­le per cominciare la loro avventu­ra. Dal Corriere dello Sport:

Il nuovo allenatore si fermerà due giorni e sono state già prepara­te le stanze a Trigoria. Se non ci sa­ranno cambiamenti di programma, gli spagnoli dormiranno nel centro sportivo giallorosso. Il tecnico astu­riano sarà blindato, non è previsto che incontri i gior­nalisti, la conferenza stampa ufficiale sa­rà programmata per gli inizi di luglio, quando DiBenedetto sarà a Roma. Gli spagnoli vengono a firmare il contratto, perchè nei giorni scorsi aveva rimandato indietro i precontratti via fax, dopo aver rag­giunto un accordo che ha incontra­to vari ostacoli.

Società Roma, inizia il nuovo corso

 Dal Corriere dello Sport:

Walter Sabatini oggi sarà a Trigoria. Potrebbe sembrare una notizia banale, ma chi segue le vicende della Roma, sa che non lo è. Perché, perlomeno, il suo ingresso nel centro sportivo giallorosso, è la dimostrazione di come la nuova società sia finalmente diventata operativa. A dargli il benvenuto, troverà il suo predecessore, Daniele Pradè, Tonino Tempestilli, la dottoressa Cristina Mazzoleni, forse Bruno Conti ( impegnato in questi giorni alle finali della Primavera).
SOCIETA’ – Dicevamo, comunque, della tangibile operatività della nuova Roma. La cosa ieri c’è stata confermata anche da autorevoli fonti Unicredit. Cioè ci sarebbe stata la firma della dottoressa Rosella Sensi per la procura e quindi il potere di firma a un esponente dell’Istituto bancario per le prime operazioni della società destinata in uno, massimo due anni, a un’autentica rivoluzione. La firma sui contratti di Luis Enrique e il suo staff, è stato il primo atto, ora, a breve giro di posta, se ne attendono parecchi altri, a cominciare dalle operazioni di mercato. Allo studio Tonucci, peraltro, sono tuttora in attesa dei contratti di finanziamento che non potranno arrivare prima del 21 giugno, giorno fissato per il Cda di Unicredit. Sulla questione, peraltro, le parti stanno già lavorando per cercare di accelerare i tempi per il definitivo passaggio di consegne, previsto nei primi cinque- sei giorni di luglio quando, verosimilmente, risbarcherà a Roma anche il futuro presidente Tom DiBenedetto.

Trigoria stile Barça

 Dal Messaggero:

Cinque. Un vero e proprio clan. Amici, certo, ma soprattutto professionisti di valore. Luis Enrique, il nuovo allenatore della Roma, ha chiesto e ottenuto di potersi portare dietro il suo staff, cioè gli uomini che negli ultimi tre anni l’hanno accompagnato nel lavoro quotidiano al Barcellona B. Quattro collaboratori di lungo corso più Ivan De la Peña, che ha appena attaccato gli scarpini al chiodo e che è legato a Lucho, il soprannome che mamma Nely ha dato al suo Luis Enrique, da un’amicizia profonda e di vecchissima data. Ecco, quindi, che prossimamente a Trigoria si presenteranno anche Joan Barbarà, il vice allenatore, Josè Ramon Callen, il preparatore atletico, Marcos Lopez, lo scouting, e un motivatore. E qui il discroso, per ora, si divide in due perchè si fanno i nomi di Joaquin Valdes e di Antonio Llorente. A proposito: la Roma in un primo momento aveva posto un veto sul nome del mental coach, spiegando a Luis Enrique che non c’era motivo per ingaggiarlo. Tutto è cambiato, però, nel momento in cui i nuovi dirigenti della Roma hanno capito che l’uomo in questione era anche/soprattutto il motivatore di Luis Enrique. Joaquin Valdes lavora sulle teste dei calciatori da una dozzina di anni (ha iniziato nel 2000 a Gijon, dove è rimasto per cinque anni), ma è al Barcellona dal 2008: in una recente intervista Luis Enrique ha decantato le sue virtù, arrivando a dire che «Valdes ha convinto i miei ragazzi di essere più forti dei giocatori del Barcellona di Pep Guardiola»

Allenatore Roma, arriva Luis Enrique

 Dal Messaggero:

Thomas RichardDiBenedetto posa la prima pietra della rifondazione giallorossa: Luis Enrique, 41 anni, è il nuovo allenatore della Roma. «Scelgo il progetto: presto saremo grandi». Il sì del tecnico spagnolo in una telefonata a Walter Sabatini poco dopo mezzogiorno. E, ricevuti i complimenti dal diesse, subito un’altra chiamata, a tutti gli uomini dello staff del Barça B, i cinque che lo seguiranno nell’avventura nella Capitale, cominciando dal fedelissimo De la Peña. «Ivan, andiamo tutti a Roma», le parole dell’allenatore di Gijon all’amico, sempre al suo fianco e ancora di più in queste ore. «Lucho, se proprio dobbiamo cambiare squadra, andiamo in Italia», il suggerimento del Piccolo Budda, decisivo quindi nella fase del dentro o fuori. Da non trascurare anche la spinta di Pep Guardiola che più di un mese fa lo aveva presentato a Franco Baldini, avvisato anche lui della felice conclusione della trattativa e raggiunto telefonicamente a Varsavia. Niente da fare, dunque, per l’Atletico Madrid, sino all’ultimo convinto di poter sfilare Luis Enrique alla Roma. Dopo in Cda, il club spagnolo proprio ieri mattina ha ufficializzato il nuovo e disperato tentativo per prendere l’asturiano che ormai aveva preso la sua decisione. A farlo tentennare, lunedì, il doppio rilancio. Due milioni di euro la prima offerta, già abbondantemente superiore a quella giallorossa. In tarda serata, con un’iniziativa personale del general manager Miguel Angel Gil, la proposta choc: due milioni e mezzo.

Cessione Roma, la nuova società nascerà il 4 luglio

 Dal Romanista:

Nata il 4 luglio. Il giorno della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti potrebbe essere anche il primo dell’era americana al comando dell’As Roma. A confermarlo è stato ieri l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. «Abbiamo supportato DiBenedetto in tutto per consentirgli di far bene. Passeremo le azioni il 4 luglio e poi… che faccia bene in campo e nei conti», ha spiegato il numero uno di Piazza Cordusio. Tutto a posto, quindi? No. Ci sono ancora degli intoppi sulla strada che porta al closing, alla firma del contratto definitivo di compravendita e dunque al passaggio delle quote. Intoppi che non mettono a rischio l’affare, meglio metterlo subito in chiaro. Ma sono intoppi che gli americani vorrebbero che fossero risolti al più presto. Fonti vicine alla banca invitano a non creare allarmismi. Sostengono che il rapporto con gli americani è sereno, che i contatti si susseguono quotidianamente e che dei rallentamenti siano normali quando si tratta in questo tipo di procedimenti. Registriamo. Oggettivamente, però, dei nodi da sciogliere esistono. Ecco quali sono.
I POTERI DI FIRMA Fino a ieri non esisteva una figura delegata a firmare gli atti compiuti dal neo diesse Sabatini. O meglio, una figura in realtà c’era. Era – è – Rosella Sensi. Ma la banca riteneva – ritiene – una mancanza di rispetto verso il presidente uscente farle firmare atti di straordinaria amministrazione per i quali non aveva avuto voce in capitolo. Per giorni si è parlato di un Cda che avrebbe dovuto conferire i poteri di firma a Roberto Venturini, il consigliere di amministrazione dell’As Roma delegato da Unicredit a gestire le finanze del club. L’ipotesi pare adesso tramontata. La soluzione che sarà adottata – sembra – è quella di una procura speciale esecutiva che Rosella Sensi, presidente uscente, dovrebbe affidare nella giornata di oggi a Venturini. Fonti Unicredit fanno notare come questo sia un non-problema. Quando arriveranno i contratti da firmare, dicono, saranno immediatamente firmati. Come quello di Luis Enrique, per esempio. Ma anche come quello di Walter Sabatini. Entro fine settimana saranno siglati entrambi. Sta di fatto che il nuovo capo del mercato dell’As Roma non è ancora potuto entrare a Trigoria, né in questa veste né (semmai avesse avuto un senso) da semplice osservatore. Lo farà nei prossimi giorni e magari riceverà anche la visita di Franco Baldini: il manager si trova tra Polonia e Ucraina per la federazione inglese e potrebbe essere a Roma verso la fine di questa settimana.

Allenatore Roma, tanti dubbi su Luis Enrique

 Da Repubblica.it:

Presto per definirla vera frenata, ma la questione Luis Enrique rischia di diluirsi ancora. Se la questione sullo staff, che aveva costretto a un rallentamento un paio di giorni fa, si sta lentamente risolvendo riducendo a tre elementi (e non c’è De La Peña) lo staff spagnolo che l’allenatore avrebbe voluto trapiantare nella capitale, sono altri i problemi che, nelle ultime ore, infestando i pensieri dell’asturiano.

Mercato Roma: il piano per Lamela

 Mercato Roma: Erik Lamela potrebbe vestire la maglia dgiallorossa già dal prossimo calcio mercato. Walter Sabatini sta sondando le acque per un suo possibile arrivo. Da Il Corriere dello Sport:

RILANCIO – Sabatini volerà di nuovo in Argentina dopo la metà di giugno. Il viaggio è stato già prenotato, c’è da fissare solo il giorno. Dopo aver trovato, nel preceden­te viaggio a Buenos Aires, l’accordo con il papà di La­mela sulla base di un con­tratto quinquennale, que­sta volta il ds giallorosso si presenterà alla sede del River Plate pronto a rilan­ciare con un’offerta che possa convincere la diri­genza argentina a lasciar partire il loro gioiello.

Allenatore Roma, ultimatum a Luis: “Decidi subito”

 Allenatore Roma: Luis Enrique è sempre più vicino alla oanchina della società giallorossa, ma la decisione ora spetterà a lui. Da Il Messaggero:

Il sospetto (della Roma, di Sabatini) è che Luis sia ancora indeciso (l’Atletico Madrid è sempre in mezzo ai suoi pensieri), per ora non ci sono preoccupazioni eccessive, ma ci sono. I nuovi dirigenti stanno cercando di risolvere la questione staff messa in ballo da Luis Enrique. Che è abituato a lavorare con i suoi (l’allenatore in seconda Joan Barbarà, il preparatore atletico José Ramon Callen, il tattico Isidoro Ramon, l’ex compagno De La Peña come collaboratore di campo.
E, soprattutto, lo psicologo-motivatore Joaquin Valdes), specialmente se deve portare avanti un progetto così specifico. Specialmente se deve riproporre a Roma l’idea Barcellona.

Mercato Roma: per il portiere Viviano resta in pole. E spunta Ruffier

 Mercato Roma: ancora non è stato deciso il portiere che dovrà prendere il posto di Doni. Tra i favoriti Viviano e Ruffier. Da Il Corriere dello Sport:

VIVIANO – La Roma, sicuro, cerca un tito­lare. E cre­diamo di non sbagliarci, sostenendo che il prefe­rito nella li­sta di Walter Sabatini, è Emiliano Vi­viano, ventisei anni da com­pire il prossimo dicembre, ultima stagione con la ma­glia del Bologna, proprietà a metà tra lo stesso club emiliano e l’Inter. Già, l’In­ter. Se non ci fosse di mezzo Massimo Moratti, infatti, l’obiettivo per la Roma non diciamo che sarebbe facile, ma comunque più che pos­sibile. Oltretutto lo stesso vice di Buffon in Nazionale, alla vigilia della partita con­tro l’Estonia di ieri sera, ha fatto chiaramente capire come sia assolutamente lu­singato dall’ipotesi di tra­sferirsi sotto la Curva Sud. In pratica il suo sì già c’è stato, come del resto quello del Bologna che ha fatto uf­ficialmente sapere che la metà del suo cartellino co­sta cara, probabilmente for­te del sostegno della Roma. E, in più, c’è il fatto che lo stesso Viviano ha detto chiaro e tondo di non voler andare a fare il vice Julio Cesar ad Appiano Gentile.

Calcio Scommesse, De Rossi: “Sono indignato da quanto successo”

 Calcio Scommesse: Daniele De Rossi ha fatto esplodere così la sua rabbia per il modo in cui il suo nome è stato infangato, per il modo in cui il suo nome è stato sbattuto in prima pagina per la vicenda calcioscommesse. Dal Romanista:

«È mia intenzione sottolineare tutta la mia indignazione per quanto apparso su alcuni organi di stampa – peraltro immediatamente smentito da autorevoli fonti giudiziarie – riguardo una vicenda che mi vede del tutto estraneo». Un comunicato durissimo quello del centrocampista della Roma che ha anche preannunciato che adirà le vie legali nei confronti di chiunque lo assocerà alla inchiesta di Cremona. «Sono stati fatti riferimenti alla mia persona del tutto falsi ed inventati – prosegue De Rossi – e per questo tutelerò la mia immagine e la mia onorabilità in sede giudiziaria contro chiunque assocerà il mio nome a questa vicenda. Non ho altro da aggiungere». Quello che non aggiunge lui, lo aggiunge il procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, che ha spiegato chiaramente che il nome di De Rossi nell’inchiesta che ha portato all’arresto di 16 persone, semplicemente non c’è. Anzi, Di Martino va addirittura oltre, dicendo che «quella di De Rossi è una sciocchezza.

Allenatore Roma: Luis Enrique firma in 48 ore

 Allenatore Roma: molto probabilmente la firma di Luis Enrique arriverà al massimo tra due giorni. Da Il Corriere dello Sport:

Che, ieri, a Barcello­na, al termine dell’ultimo allenamento che ha diretto del suo Barcellona B, atte­so oggi, a Madrid, dall’ulti­ma fatica di campionato sul campo del Rayo Valle­cano, per le sue abitudini ha detto parole che sono qualcosa di più di un’aper­tura: “Con la Roma stiamo trattando. Per il resto posso dire che Roma la cono­sco e mi piace molto“. Cosa che ha fatto piacere dalle parti di Trigoria, pur na­scondendo ancora qualche problema da risolvere, con un conseguente certo ner­vosismo da parte della dirigenza giallo­rossa che non vorrebbe trovarsi di fron­te a qualche sorpresa poco piacevole, ti­po un rilancio economico per Lucho da parte dell’Atletico Madrid.