Solo un inguaribile romanista/ottimista può vedere il bicchiere mezzo pieno perché i giallorossi, per la prima volta nella stagione, non tornano con le ossa rotte da una trasferta. Fin qui erano state 5, con cinque sconfitte: contro Inter (Supercoppa italiana), Cagliari, Brescia e Napoli (campionato) e Bayern Monaco (Champions League).
Rassegna stampa
Parma-Roma, Totti: ancora una sostituzione
«Si è mossa la classifica», mormora qualche tifoso che prova a tirare su il morale innanzitutto a se stesso. Di sicuro, nell’universo Roma è uno dei pochi aspetti positivi di una giornata, che vede i giallorossi perdere di nuovo Taddei per un infortunio al medesimo polpaccio (il destro) che lo ha messo fuori causa a lungo. L’altro sorriso, poi, arriva per aver cancellato la rima fra trasferte e sconfitte. Primo punto fuori casa e un’altra partita senza gol al passivo (era capitato solo 2 volte in 12 partite).
Parma-Roma: Pizarro e Mexes le note positive
Proviamo a fare un pezzo in positivo sulla Roma. Confessiamo che l’impresa ci sembra difficile se non quasi impossibile, perché contro questo Parma ultimo in classifica, forse il peggiore che ci sia capitato di vedere negli ultimi vent’anni, è difficile provare a vedere il bicchiere mezzo pieno come ieri, nel dopo partita, si è affannato a ripetere un pur lodevole Daniele Pradè, lodevole al punto che a forza di bicchieri mezzi pieni il rischio che il test etilico fosse fuori norma, c’era tutto.
Primavera: Roma – Ascoli 1-0, decide Florenzi
Da Il Romanista:
Un rigore di capitan Florenzi piega l´Ascoli a dieci minuti dalla fine e riporta la Roma in vetta alla classifica del girone C, complice il pareggio 1-1 fra Lazio e Frosinone. De Rossi, costretto a fare i conti con gli infortuni di Antei e Caratelli, schiera una difesa inedita con la coppia di centrali formata da Carboni e Barba. Novità anche in avanti, con la conferma di Politano all´ala destra e la prima da titolare per Leonardi al centro dell´attacco. L´Ascoli, che ha fuori per squalifica il portiere titolare (in panchina c´è il ´94 Tubaro, che domenica scorsa ha negato un gol a Ferri con gli Allievi), risponde con un solido 4-1-4-1, diretto dal fuoriquota Lewandowski. Primo tempo molto equilibrato, con la Roma che si fa vedere per la prima volta in avanti al quarto d´ora, quando Leonardi manca di un soffio il colpo di testa sul cross di De Prosperis. Al 22´, Caprari si libera elegantemente di due avversari e apre per Politano, il cui sinistro dal vertice dell´area termina di poco alto. L´occasione più nitida arriva tre minuti più tardi: Frascatore va sul fondo e scarica al centro su Viviani, che lascia partire un destro potente, parato con qualche difficoltà da Perotti.
Il Tardini per sfatare il mal di trasferta
Da La Gazzetta dello Sport: Francesco Totti attraversa i corridoi dell´aeroporto di Fiumicino indossando un cappellino rosa «Gazzetta». Tutto sommato, un segnale benaugurante, così come il sorriso gentile che snuda
Parma-Roma: Castellini torna a casa
Da Il Romanista:
Questa è casa sua. Se oggi Ranieri decidesse di schierarlo tra i titolari, Paolo Castellini avrebbe l´opportunità di tornare a calpestare un´erba amica. Parma è stata una scommessa vinta. Anzi, di più. Parma è stata la porta che gli ha aperto un portone. Dimmi cos´è la Roma? Adesso Paolo lo sa. Ma lo sa grazie a quelle 129 partite di gialloblù vestite. Parma per Castellini è l´occasione di dimostrare che lui vale di più di quel ruolo un po´ antipatico di vice-Riise. Non deve essere bello sentirselo dire ogni volta: “Salve, sono Castellini”, “Ah sì, il vice- Riise…”. Dai, non è il massimo. Quassù non lo ritenevano una ruota di scorta. A Parma gli diedero un´occasione quando c´era chi lo dava ormai per finito. Per l´età? Macché. Per un infortunio devastante. È il 13 ottobre 2004. Un mercoledì. Castellini, che in estate ha accettato il trasferimento al Betis Siviglia, in allenamento sente il ginocchio destro fare crac. La risonanza magnetica conferma le prime impressioni del giocatore. Paolo si lesiona tutto, cartilagine e legamenti. Di fatto, l´avventura spagnola del terzino termina quel giorno. Formalmente, invece, durerà fino all´estate del 2006, quando il Betis lo svincolerà. Ma il treno, a volte, non passa una volta sola.
Parma-Roma: Marino vs. Ranieri. Chi perde salta?
Da Libero: La scorsa domenica la squadra emiliana ha lasciato l´ultimo posto in classifica grazie al pareggio a Cesena, ma non basta. Ora gli uomini di Pasquale Marino vogliono approfittare
Totti-Borriello-Vucinic per scacciare la crisi
Parma-Roma: Claudio Ranieri si affida al tridente chiesto dalla squadra. Totti-Borriello-Vucinic con la voglia di prendere a calci la crisi. Da Il Corriere della Sera:
Da tentazione a necessità. Il tridente Totti-Borriello-Vucinic, richiesto a Claudio Ranieri dalla squadra nel mercoledì dei mille chiarimenti, farà il suo debutto a Parma, oggi all´ora di pranzo (12.30), anche per l´indisposizione di Simone Perrotta. Il centrocampista, colpito da un attacco influenzale, ha provato ad allenarsi, ma ha interrotto la sessione di lavoro. Gli equilibri? Difficile parlarne quando una squadra, a trazione difensiva, prende comunque 21 gol in 11 partite. Ci sono due ballottaggi e riguardano la difesa: Riise-Castellini, con il norvegese favorito, e Mexes-Burdisso. In porta dovrebbe giocare ancora Lobont, perché Julio Sergio è stato convocato ma non è al top. Tornerà contro il Lecce. Brighi era stato fermato nei giorni scorsi dal mal di schiena, ma sarà in campo, magari grazie agli antidolorifici.
Panucci dal cuore giallorosso
Parma-Roma commentata per Sky dall’ex giallorosso Christian Panucci. Da La Gazzetta dello Sport: Ieri gli scarpini, oggi microfono e cuffie con cui commenterà Parma-Roma per Sky. Nel suo piccolo, Christian
Fuori Burdisso, dentro Mexes
La sorpresa di Parma potrebbe essere proprio questa: Claudio Ranieri dovrebbe aver scelto di optare per una Roma senza Nicolas Burdisso, fuori per scelta tecnica, e con Philippe Mexes di
Parma per la gloria, Roma per la faccia
Da Il Messaggero:
A stomaco vuoto, ma per non restare ancora a digiuno: in trasferta, cinque sconfitte su cinque viaggi. Se non dovesse andar bene nemmeno a Parma, la prossima sarà la settimana non più delle chiacchiere. In ballo c´è l´immagine del club, in attesa di essere piazzato al miglior offerente, ma anche il futuro di Ranieri e dei giocatori. Entrare al Tardini, con tanti pensieri addosso, è cosa strana per la Roma che, nelle ultime quattro visite a Parma, ha sempre raccolto il massimo: quattro successi di fila. Servirebbe il quinto, per dimostrare che la squadra è ancora in lotta per qualche obiettivo, poi si capirà quale, e non per sopravvivere in una stagione iniziata malissimo. Per una questione di testa, dicono e forse è anche vero. Ma è solo la conseguenza del peccato originale, il più evidente degli errori che Ranieri, ostinatamente e superficialmente, ha negato sino al crollo con il Basilea.
Burdisso e Crespo, amici contro
Parma-Roma mette di fronte due calciatori che sono molto amici fuori dal campo: Nicolas Burdisso ed Hernan Crespo. Da Il Romanista:
Sei giugno 2007: al Camp Nou Leo Messi continua a deliziare il mondo ma non indossa la maglia del Barcellona. In campo c´è l´Argentina, impegnata in un´amichevole contro l´Algeria. Nei primi minuti di gioco i sudamericani vanno in gol, ma l´arbitro annulla. Il marcatore per caso è Nicolas Burdisso, che dopo aver imprecato un po´, torna al suo posto in difesa. La partita va avanti, l´Argentina vince 4-3. Al fischio finale Burdisso sorride, accanto a lui un ragazzo lo prende in giro e gli fa: «Ma che veramente volevi segnare? Dai, a quello ci penso io…». Il ragazzo in questione era Hernan Crespo. Un´immagine semplice, ma raccontata con dovizia di particolari dai giornali dell´epoca che la preferirono a tante azioni della partita e che, tra l´altro, ricordano anche «i novanta minuti quasi perfetti di Nicolas, che pure nella sua squadra non gioca titolare, e quelli incisivi di Crespo, entrato l´ultima mezzora al posto di Diego Milito». Non era la prima volta che i due giocavano insieme, non sarebbe stata l´ultima. Né nell´Argentina né nell´Inter, anche perché l´addio del Valdanito ai nerazzurri sarebbe avvenuto soltanto tre anni dopo, nell´estate del 2009, poche settimane prima di quello dell´amico Nicolas. Già, l´amico.
Parma-Roma, 1000 giallorossi al seguito
Da Il Romanista: Finalmente, numeri da grande trasferta. Oggi, a Parma, saranno circa un migliaio i tifosi giallorossi che riempiranno il settore ospiti del Tardini. Una cifra niente male se
Parma-Roma, tocca al Bo-To-Vu
Da Il Romanista:
MARCO BORRIELLO. Siamo agli osanna. All´ovazione. Al coro di una curva innamorata. Borriello ha cominciato la stagione proprio come ci aspettava. Con i gol. Ne ha segnati cinque fino a oggi. Tre in campionato, due in Champions. E ogni volta con una naturalezza tipica degli attaccanti di razza. Di chi bomber lo è per vocazione, oltre che per professione. Dicevano che non avrebbe trovato l´intesa con Totti. Come dicevano che il Capitano non avrebbe voluto arretrare per lasciare il posto di prima punta all´ex milanista. Tutte balle. Marco e Francesco hanno dimostrato di essere la coppia più bella del mondo. Lo insegna la malandata notte di Roma- Basilea. Totti disegna un assist che Borriello sa di ricevere ancora prima che parta il cross. Difesa svizzera bucata, torroncino depositato. I due si trovano anche fuori dal campo.